Promuovere una cultura di rispetto, dialogo, amicizia, questo è l’obiettivo dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Carpi e in questo percorso si inserisce l’incontro che si è svolto il 17 giugno nella parrocchia di Cibeno e che ha visto come protagonisti i curatori del Progetto Portaparola di Avvenire e i giornalisti del settimanale diocesano Notizie.
Dopo la preghiera del vespro, l’introduzione del vescovo Elio Tinti, il momento dedicato al Portaparola, infine la cena. La novità di questo incontro annuale, il quarto, per gli animatori parrocchiali della cultura e della comunicazione, sono stati i gruppi di lavoro. Quattro per analizzare vari temi, dal sito web parrocchiale alle riprese tv, dagli articoli e comunicati alla promozione di eventi. Comunicare il Vangelo e servire la Chiesa è il ruolo che ci unisce tutti, collaboratori di Avvenire e del settimanale diocesano Notizie. Conosciamo entrambi la gioia e la fatica di tentare di fare una informazione 'fuori dal coro', fedele sì alla società ma anche alla Verità e alle grandi tensioni morali di cui è portatore l’uomo del nostro tempo. «Il mio desiderio è aiutarci reciprocamente, nella consapevolezza dell’urgenza della comunicazione cristiana – ha detto monsignor Tinti –. C’è un grande bisogno di uomini e donne liberi e coraggiosi, capaci di leggere la società, di raccontarla e di essere testimoni autentici di quel Dio che si è fatto uomo. Nonostante avversità e sofferenze, il valore della 'buona novella' resta intatto. Chiedo a ciascuno di esserne testimone e di ricordare ai lettori che speranza e fiducia devono accompagnare ogni nostro passo. La tecnologia può essere un mezzo eccellente per divulgare l’annuncio di Cristo, se riuscirete ad accompagnare la vostra vocazione a questo, sarete grandi giornalisti, divulgatori di pace».