Assomiglia molto al paziente lavoro del seminatore il servizio dei Portaparola poiché, grazie anche alla diffusione del mensile diocesano Adesso, nelle comunità parrocchiali della diocesi di Castellaneta sta maturando una maggiore attenzione alla stampa cattolica.
Nella Giornata del quotidiano di domenica scorsa Avvenire ha ricevuto un’ottima accoglienza: tutte le copie sono state diffuse. L’appuntamento rappresenta un’occasione feconda per invitare i fedeli a compiere quel salto di qualità urgente per la formazione di una matura mentalità di fede che non teme di misurarsi con gli eventi della cronaca, con i grandi e piccoli movimenti della vita politica, con i temi sensibili che agitano l’opinione pubblica ed esigono dai credenti una coerente presa di posizione.
In un clima culturale che tende a rimuovere, o strumentalizzare a seconda dei casi, la voce dei cattolici, la comunità ecclesiale nelle sue varie componenti non può abdicare al proprio ruolo di formatrice di opinione pubblica - la diffusione di Avvenire è strumento prezioso a tale scopo - fondata su valori oggettivi ed attenta ai «problemi che più da vicino toccano il bene dell’umanità nel nostro tempo» (Giovanni Paolo II), tra i quali valori non negoziabili: vita, famiglia e pace. Avvenire si presenta, dunque, come strumento efficace di formazione oltre che di informazione. E tutto questo, si sa, richiede la saggezza del seminatore.