Catania: la cattedrale “si accende”

Quando si pensa a una Cattedrale, si fa subito riferimento alla più importante chiesa di ogni diocesi e alla sede vescovile. A Catania è intitolata alla vergine e martire sant’Agata e in essa vive anche la parrocchia, il cui parroco è monsignor Barbaro Scionti. Da sé è una realtà in cui si mescolano normalmente cultura e comunicazione, nel primo caso per i tesori artistici e architettonici che conserva, nel secondo perché vi si svolgono gli eventi più significativi della diocesi con l’arcivescovo Salvatore Gristina. Da alcuni mesi si è dotata di un «Piano per le comunicazioni sociali», cioè di un progetto che ha coinvolto e sta coinvolgendo i diversi mezzi di comunicazione sia con produzioni proprie sia rapportandosi con i media locali, regionali, nazionali e internazionali. L’idea è nata in preparazione alla festa della patrona che ogni anno per più giorni all’inizio di febbraio – e proprio oggi nella memoria liturgica – coinvolge migliaia di fedeli, devoti e turisti. Per la costante attenzione di molte testate giornalistiche, come primo livello del piano, è stato nominato un addetto stampa che è membro di una commissione operativa composta dal vicario episcopale per la cultura Gaetano Zito, dallo stesso Scionti che è anche delegato arcivescovile, dal vice-parroco Giuseppe Maieli e dal laico impegnato Claudio Baturi. I primi frutti sono stati il lancio della pagina Facebook ufficiale e l’organizzazione di una serie di conferenze stampa: si è voluto così essere rispettivamente più vicini alla gente e a chi si occupa di informazione per far sì che si veicoli il messaggio spirituale di un tale evento e ancor più nell’Anno della Fede. La pagina Facebook «Basilica cattedrale Sant’Agata V.M. - Catania» e il sito www.cattedralecatania.it sono punti di riferimento per i tanti fedeli, non solo catanesi, che hanno la possibilità di tenersi informati, ma anche di formarsi attraverso un pensiero giornaliero ed edificante curato dal vice-parroco, oltre che con note di approfondimento storico-tradizionale e spirituali. Chi desidera, commenta i testi, chiede preghiere, scrive invocazioni e per tutti c’è una risposta pubblica o privata per le situazioni personali e delicate. Non è mancata la dimensione televisiva con un programma settimanale e le presenze in diverse altre trasmissioni, nonché la collaborazione con un progetto statunitense di film­verità e quella con l’emittente Tv2000.