UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Adotta una famiglia di profughi iracheni!

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali - “Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in Siria, sono molto preoccupanti. Assistiamo ad un fenomeno di terrorismo di dimensioni prima inimmaginabili. Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per […]
24 Ottobre 2014

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali -

“Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in Siria, sono molto preoccupanti. Assistiamo ad un fenomeno di terrorismo di dimensioni prima inimmaginabili. Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per sostenere la loro permanenza nella regione. Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani…”.
Le parole di Papa Francesco trovano riscontro anche negli incontri che una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana – guidata dal Segretario generale, Mons. Nunzio Galantino – ha avuto visitando la scorsa settimana i campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno.
Insieme alla riconoscenza sia per il milione di euro messo a disposizione dalla CEI per la prima emergenza che per i 2 milioni e trecentomila euro destinati alla costruzione di un’Università cattolica – entrambi stanziati dai fondi otto per mille – i Vescovi locali hanno chiesto di avviare una collaborazione a più lunga scadenza.
Caritas Italiana si è così fatta promotrice di alcune proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile.
La prima (denominata “Progetto Famiglia”) riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).
La seconda (“Progetto Casa”) concerne l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità.
Infine, la terza iniziativa (“Progetto Scuola”) riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.
Per sostenere gli interventi, le offerte vanno inviate a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013, specificando nella causale: GEMELLAGGI L’IRAQ / Progetto FAMIGLIA (oppure CASA oppure SCUOLA) .
 
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
 

  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
  • Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
  • On line su www.caritas.it

24 ottobre 2014
 

Ufficio Stampa