La Chiesa di Chiavari ha cominciato domenica 21 giugno un cammino di un anno per giungere alle celebrazioni del IV centenario dell’apparizione della Madonna al contadino Sebastiano Descalzo, il 2 luglio del 1610. E sul luogo dell’apparizione, l’orto del Capitano, è stato eretto il Santuario di Nostra Signora dell’Orto, visitato da Giovanni Paolo II nel settembre del 1998. Il prossimo anno sarà quindi un «tempo» importante nella storia della diocesi e nell’itinerario mariano voluto dal vescovo Alberto Tanasini. Proprio per accompagnare i fedeli all’appuntamento, tra le iniziative proposte dalla diocesi ligure c’è quella di ampliare gli spazi del museo, nato per iniziativa della Curia, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i beni artistici e storici della Liguria e affidato a monsignor Francesco Isetti, responsabile dell’Ufficio diocesano dei beni culturali. Il museo, che raccoglie dipinti, sculture, argenti e tessuti appartenenti sia a chiese aperte al culto sia a complessi religiosi non più esistenti, rappresenta una bella occasione per incontrare l’arte «plasmata» dalla fede. Proprio per rendere più fruibili ai visitatori le opere e l’itinerario culturale, la diocesi ligure si è dotata di una guida museale multimediale di ultima generazione, la prima al mondo, che utilizza come supporto il telefono cellulare. Il progetto è di Stefano Napoli – l’inventore, tra l’altro, del telepass e dell’apparecchio per la misurazione e il controllo della pressione dei pneumatici delle auto – e del suo staff di ingegneri informatici. Si tratta di uno studio sviluppato con il giornalista ed esperto di comunicazione multimediale Paolo Cavallo, pensato per i quotidiani – per un giornale elettronico continuamente aggiornato e scaricabile sul proprio cellulare – e che è stato adattato per la creazione di una guida multimediale dei musei. In concreto, i visitatori non dovranno fare altro che avvicinare il loro cellulare al totem posto all’ingresso dello spazio espositivo: sul telefonino verrà immediatamente caricato l’intero catalogo. Il progetto del «Museo on air» ha concluso la fase sperimentale ed è pronto a varcare i confini della diocesi di Chiavari per essere esportato in altre diocesi.