UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Chiesa e giovani, “missione web”

La Chiesa deve «scendere dal suo piedistallo» e «uscire dai suoi ghetti». Solo così potrà ricuperare la capacità di dialogare con le generazioni dei giovanissimi, tutti «gli Obelix caduti nella 'pozione digitale'» del web, i quali «non organizzano le idee allo stesso modo di chi è nato all’epoca della radio o della televisione, e non vedono il mondo allo stesso modo».
16 Novembre 2009

 La Chiesa deve «scendere dal suo piedistallo» e «uscire dai suoi ghetti». Solo così potrà ricuperare la capacità di dialogare con le generazioni dei giovanissimi, tutti «gli Obelix caduti nella 'pozione digitale'» del web, i quali «non organizzano le idee allo stesso modo di chi è nato all’epoca della radio o della televisione, e non vedono il mondo allo stesso modo». Perché «il rischio, per chi non conosce i nuovi media, è di non riuscire a comunicare con loro». Il vescovo Jean-Michel Di Falco Leandri, presidente della Ceem (Commissione episcopale europea per i media) e monsignor Bertrand Ouellet, segretario generale della Conferenza episcopale del Quebec, hanno usato queste immagini per spiegare ai giornalisti il senso dell’assemblea plenaria della Ceem in corso da giovedì scorso in Vaticano e che si è conclusa ieri dopo quattro intensissime giornate di lavoro sul tema «La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa».
  L’immagine dei «giovani Obelix» – mutuata dal celebre personaggio dei fumetti di Asterix il gallico , dei francesi Uderzo & Goscinny – è tornata sabato pomeriggio nella relazione svolta in assemblea da Ouellet, che ha proposto una riflessione sulla sfida con cui l’annuncio evangelico deve misurarsi «nell’era dello zapping e del clic».
  Sempre sabato, la sessione centrale dei lavori, moderata dal vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli­-Treia Claudio Giuliodori, membro del Comitato esecutivo della Ceem, ha approfondito la questione dell’influenza di Internet sulle pratiche religiose, in particolare tra i cristiani, con l’intervento di Jean-François Mayer, dell’Istituto Religioscope. Sono stati quindi presentati alcuni website : il sito Internet e la Intranet di Radio Vaticana, il sito della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles e quello della Conferenza episcopale del Belgio. In chiusura, ieri, la relazione di Di Falco, che al termine ha presieduto la Messa presso il Collegio Teutonico.