UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Cittadella” e “Avvenire” a una sola voce

Un incontro su "La Cittadella", il giornale della diocesi di Mantova, fondato nel 1945 con l'obiettivo di diventare «il settimanale dei cattolici mantovani»
20 Novembre 2018

Nel complicato scenario in cui si muove la società i mass media diocesani offrono una bussola per orientarsi. Non solo strumenti per informare, ma spazi di confronto per riflettere ed educare le coscienze. La Cittadella, il giornale della diocesi di Mantova, prova a farlo dal 1945, anno in cui venne fondato con l'obiettivo di diventare «il settimanale dei cattolici mantovani». Oltre settant'anni dopo, questo spirito è ancora vivo: lo dimostrano le persone che sabato scorso si sono ritrovate in Seminario per confrontarsi sul percorso del giornale.
Un cammino rinnovato a marzo 2017: da allora, La Cittadella esce la domenica con Avvenire, grazie a una collaborazione che unisce il respiro ampio di un prestigioso quotidiano nazionale con la visione locale offerta dal settimanale diocesano.
Il vescovo di Mantova, Marco Busca, ha sottolineato il ruolo dei mass media diocesani: «Il mondo che abitiamo è complesso - ha dichiarato - ma non dobbiamo rinunciare ad abitarlo. Gli strumenti di comunicazione sono un'opportunità per diffondere la Parola, cioè dare corpo al Vangelo». Secondo Busca, i giornali cattolici possono essere l'«antivirus» rispetto a un' informazione che talvolta genera conflitti.
«Devono fare un giornalismo educativo - ha precisato -: lo scopo è offrire contenuti che facciano riflettere e possano formare le persone, soprattutto dando attenzione a chi vive ai margini».
Inoltre possono far conoscere iniziative che la diocesi promuove ma non sempre riesce a comunicare all'esterno: «Occorre far capire l'alfabeto della Chiesa», ha aggiunto Busca.
La forza della Cittadella è nei contenuti: notizie diocesane, approfondimenti, iniziative parrocchiali, notizie che testimoniano un forte attaccamento al territorio. «Siamo impegnati a dare uno sguardo su ciò che accade nella Chiesa e nella società mantovana - ha spiegato il coordinatore don Giovanni Telò - . Il nostro sforzo è offrire notizie di qualità, nel tentativo di migliorare l' informazione locale». Durante l'incontro sono emerse tante impressioni positive: la cura per la veridicità dei fatti che si nota negli articoli; la disponibilità a parlare di argomenti e fenomeni che altrove non vengono affrontati; l'attenzione per storie e testimonianze umane di valore. Sono arrivati anche preziosi spunti, come la richiesta di più spazio per contenuti rivolti a bambini e ragazzi. Suggerimenti di cui fare tesoro, perché sempre più persone riconoscano La Cittadella come strumento di informazione ed educazione adatto a interpretare il mondo.

(Roberto Dalla Bella)

da Avvenire del 20 novembre 2018, pag. 19