UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Coi ritagli nello zaino…

Prima di partire per un lungo viaggio, alla volta di un paese lontano e sconosciuto, di solito si prepara la valigia e magari anche una bella guida turistica: noi giovani del Decanato di Carnago (diocesi di Milano) ci siamo preparati alla Gmg leggendo Avvenire. Grazie all’iniziativa proposta dai preti delle nostre parrocchie...
1 Ottobre 2013
Prima di partire per un lungo viaggio, alla volta di un paese lontano e sconosciuto, di solito si prepara la valigia e magari anche una bella guida turistica: noi giovani del Decanato di Carnago (diocesi di Milano) ci siamo preparati alla Gmg leggendo Avvenire. Grazie all’iniziativa proposta dai preti delle nostre parrocchie, abbiamo avuto la possibilità di ricevere gratuitamente a casa una copia del quotidiano ogni giorno e avvicinarci così piano piano alla parola di papa Francesco. Interviste, approfondimenti, «fondi» sono stati molto utili alla nostra preparazione spirituale, perché quei ritagli di giornale ci hanno permesso di interiorizzare le parole del Papa con tutta calma. La lettura quotidiana di Avvenire ha affiancato il comune cammino di preparazione che il nostro gruppo decanale ha seguito nei mesi precedenti alla partenza, integrandolo e rafforzandolo: avevamo la sensazione di non essere da soli. Francesco, attraverso quelle pagine, chiamava me, il mio amico Federico, don Paolo ma anche Maria di Bogotá, Anton del Belgio e July dall’Australia, tutti coinvolti in quel magnifico countdown che ci avrebbe portati nello stesso luogo, nello stesso momento, per lo stesso motivo. Ci sono stati giorni in cui i preparativi frenetici e indaffarati sviavano le nostre menti dal vero scopo del nostro viaggio: tra convertitori di corrente, zaini da 35 litri e kit da ritirare rischiavamo di dimenticarci il pellegrinaggio, l’essere testimoni della fede cristiana nel mondo. Fortunatamente c’era qualcuno che ogni giorni ci richiamava all’ordine, teneramente: scoprire Francesco attraverso i suoi semplici discorsi dotati di una logica e una determinazione disarmanti, è stato il miglior modo di accoglierlo in mezzo a noi. Il nostro pellegrinaggio a Rio ha assunto un nuovo significato: sarebbe stato il viaggio di «iniziazione» del nuovo Papa, durante il quale l’avremmo conosciuto, ma grazie ad Avvenire e alle sue pagine, l’avvicinamento è stato graduale. Siamo stati introdotti al suo messaggio di fratellanza e semplicità poco a poco e questo ha reso la nostra esperienza ancora più speciale.
 
Chiara Mazzetti