Come nasce una giornata diocesana del quotidiano Avvenire? Va detto subito che in diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie è un appuntamento annuale atteso, voluto, occasione buona per riflettere sul valore di uno strumento che, come ha scritto l’arcivescovo Giovan Battista Pichierri nel suo messaggio alla comunità diocesana per la Giornata, celebrata domenica, offre «informazione che è anche formazione».
La data dell’evento e, in qualche modo, la struttura della pagina dell’edizione locale di Avvenire interamente dedicata alla diocesi in uscita quel giorno vengono stabiliti in un apposito incontro, quest’anno tenutosi all'inizio dell’estate, con il vescovo, il provicario generale e il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali. Di solito, con la pagina si intende anticipare e comunicare gli scenari pastorali che si profilano nel nuovo anno pastorale. Seguono i contatti con la redazione del giornale, con coloro che devono scrivere gli articoli e, poi, di nuovo con la redazione per la stesura definitiva della pagina. Contemporaneamente, si invitano le parrocchie a realizzare forme di sensibilizzazione per favorire ulteriormente la conoscenza di Avvenire, viene raccomandato ai sacerdoti che parlino durante l’omelia, si passa a ideare progetti di valorizzazione delle copie che giungeranno nella Giornata di celebrazione dell’evento.
Quest’anno le copie di Avvenire sono state distribuite nelle 21 parrocchie di Barletta (ogni anno si sceglie una zona pastorale, a turno), in genere diffuse tra i fedeli all'uscita delle Messe fino all'esaurimento. Così è stato domenica anche nella parrocchia di San Benedetto a Barletta, nella quale a consegnare Avvenire ai fedeli all'uscita dalle Messe sono stati don Francesco Fruscio, parroco, e don Vito, suo collaboratore, naturalmente dopo avere presentato il valore e il significato della Giornata. «Apprezzo tantissimo Avvenire – ha dichiarato don Francesco per spiegare la sua diretta discesa in campo nella diffusione del giornale –, mi ha colpito il messaggio dell’arcivescovo contenuto nella pagina diocesana. Sì, direi proprio che, sia sul piano informativo che su quello formativo, non si possa prescindere da un giornale come questo. Io e don Vito abbiamo voluto consegnarlo di persona per dare un messaggio forte e significativo. Mi ripropongo di raccomandarlo soprattutto ai catechisti e ai giovani, così bisognosi di un punto di riferimento nella lettura dei fatti secondo la visione cristiana della vita, dell’uomo, del mondo».
Intanto un primo frutto della Giornata è la decisione di don Mimmo Marrone, direttore della Scuola diocesana di formazione per gli operatori pastorali (che sarà inaugurata domani a Trani nella parrocchia dello Spirito Santo con una riflessione di Christian Albini, della diocesi di Crema, su «Essere cristiani oggi: quale conversione per una Chiesa in uscita?»), di donare ai partecipanti la copia della pagina diocesana apparsa su Avvenire di domenica.
RICCARDO LOSAPPIO
*direttore Ufficio diocesano comunicazioni sociali