È stato presentato in anteprima a Mantova, per la XVII edizione delle Giornate del Cinema d’Essai, “Come amavi la cabina del Paradiso” il documentario che l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC) ha realizzato per raccontare il mondo delle Sale della Comunità. Un viaggio on the road per scoprire la ricchezza e freschezza che abita questi luoghi di spettacolo e cultura lungo il Paese, nelle parrocchie. “Ogni viaggio ha dentro la possibilità di incontrare persone – così ha indicato il Presidente ACEC don Adriano Bianchi – Il viaggio richiede la fantasia, la curiosità di trovare soluzioni davanti agli imprevisti, ci aiuta a sopportare la fatica e a viverla come un valore e non come un disagio. È la gioia di nuovi paesaggi, di nuovi incontri, di nuovi sguardi. Questa prospettiva è quella di ACEC, dove le Sale della Comunità insieme, riunite in associazione, hanno la possibilità di raccontare la vita del Vangelo con i linguaggi della comunicazione moderna».
Il documentario ACEC, firmato dal regista Matteo Polo, vede la collaborazione produttiva di Officina della Comunicazione, nota casa di produzione cinematografica e audiovisiva bergamasca che negli ultimi anni ha realizzato numerosi documentari insieme al Centro Televisivo Vaticano. “Siamo molto contenti di aver coinvolto per l’aspetto produttivo – ha sottolineato Francesco Giraldo, Segretario generale ACEC – Officina della Comunicazione perché ha saputo narrare il senso, lo stile e le emozioni più autentiche delle nostre Sale della Comunità”.
Un film che conta anche sulla partecipazione attiva dei giovani, come dichiara Arianna Prevedello, Responsabile comunicazione ACEC: “Abbiamo scelto di affidarci ai giovani che delle nostre sale conoscono l'impatto gestionale ma anche le prospettive culturali e pastorali. Nelle Sale della Comunità i giovani sono integrati sia professionalmente sia in termini di volontariato e al contempo sono anche integratori, veri e propri principi nutritivi che rendono questi luoghi moderni, interessanti e accoglienti. Speriamo per questo di poter contribuire alla riflessione verso il Sinodo dei Giovani, voluto da Papa Francesco, per il 2018”.