UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Como: una domenica dedicata all'informazione

In diocesi di Como si è cele­brata domenica scorsa la Giornata di Avvenire. Nu­merose le parrocchie che han­no aderito all’iniziativa: 6000 le copie distribuite in oltre 130 comunità.
16 Giugno 2010
In diocesi di Como si è cele­brata domenica scorsa la Giornata di Avvenire. Nu­merose le parrocchie che han­no aderito all’iniziativa: 6000 le copie distribuite in oltre 130 comunità. «Abbiamo un’occa­sione importante per conosce­re un’informazione corretta e veritiera – si è sottolineato nel­le realtà dove il quotidiano è stato diffuso –. Un’opportunità per leggere la cronaca non at­traverso lenti deformate, ma con un parametro irrinuncia­bile: il rispetto della persona». «Comunicare – ri­flette il vescovo di Como Diego Colet­ti – è un lavoro com­plesso, che richiede talento e capacità di interpretare i fatti, contribuendo alla formazione delle coscienze, al­la diffusione della cultura. Nel­l’occidente sviluppato – osser­va – assistiamo a un sempre maggiore degrado della comu­nicazione. Si è ancora capaci di narrare o ci fermiamo al livello della semplice informazione? Dove è finita la verità? Di fron­te all’ipertrofia di notizie, qua­le spazio è lasciato al pensiero e alla disponibilità a chiedersi 'perché'? Dobbiamo stare at­tenti ai criteri – chiosa Coletti – altrimenti avremo comunica­tori poco liberi e poco respon­sabili ». L’impegno della dioce­si di Como nel settore mass­media è molto articolato «per­ché una comunicazione ben fatta – ammonisce il presule – è un servizio al Bene comune». «Tre sono i mezzi attraverso cui la nostra Chiesa comunica – spiega il vicario episcopale per la cultura, monsignor Angelo Riva, che ha una delega per la comunicazione –: il sito web (in fase di ristrutturazione), il settimanale diocesano e l’Uffi­cio stampa». A gennaio 2011, infine, uno degli argomenti in agenda per l’aggiornamento del clero è 'educazione e mez­zi di comunicazione': a parla­re ai sacerdoti sarà Chiara Giaccardi, docente alla Catto­lica di Milano.