UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Compiti a casa

Alla luce della nuova "Segreteria per la Comunicazione" istituita da Papa Francesco il 27 giugno, don Ivan Maffeis riflette sulle indicazioni che arrivano da questa novità anche per i media della CEI e per le realtà della comunicazione locale delle nostre diocesi.
1 Luglio 2015

Alla luce della nuova "Segreteria per la Comunicazione" istituita da Papa Francesco il 27 giugno, don Ivan Maffeis riflette sulle indicazioni che arrivano da questa novità anche per i media della CEI e per le realtà della comunicazione locale delle nostre diocesi.. Ecco il testo della sua newsletter settimanale, datata 1° luglio.

“L’attuale contesto comunicativo, caratterizzato dalla presenza e dallo sviluppo dei media digitali, dai fattori della convergenza e dell’interattività, richiede un ripensamento del sistema informativo della Santa Sede e impegna ad una riorganizzazione che, valorizzando quanto nella storia si è sviluppato all’interno dell’assetto della comunicazione della Sede Apostolica, proceda decisamente verso una integrazione e gestione unitaria”.
Le parole con cui Papa Francesco ha istituito un nuovo Dicastero rappresentano un’autorevole indicazione anche per i media della Cei a proseguire in un cammino di effettiva condivisione. E per il territorio? Proviamo a leggerle sullo sfondo del nostro Direttorio, Comunicazione e missione: “È compito dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali ispirare e proporre un piano di comunicazione sociale organico e integrato, a partire dalle reali potenzialità della diocesi” (n. 190), valutando “con attenzione investimenti e tipo di organizzazione” (n. 114). Anche alla luce della nuova Segreteria per la Comunicazione, essenzializzare e riposizionarsi, sviluppando le possibili sinergie, è responsabilità che ci è affidata. Per assicurare anche in questo tempo la presenza e la qualità della nostra voce.

 
don Ivan