UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Comunicare la fede nella cultura digitale

Parte venerdì 11 ottobre a Caltagirone (CT) il corso di formazione di base per animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali. L’obiettivo è di creare una rete diocesana orientata a promuovere una cultura della comunicazione come cultura dell’incontro.
9 Ottobre 2013
 
Sarà inaugurato venerdì 11 ottobre, alle ore 16.30, a Caltagirone (CT), presso la sala convegni dell’Hotel Villa Sturzo, il corso di formazione di base per animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali sul tema «Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare» (Mc 4,3).
Il corso è promosso dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali (UCS) della diocesi di Caltagirone e dalla Scuola Teologica di Base “I. Marcinò” (STB), con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI.
«Avviamo questo primo corso di formazione - afferma Massimo Cappellano, direttore UCS - rispondendo ad un’esigenza diffusa. L’obiettivo è la creazione, fra le parrocchie, di una rete ampia e affidabile di comunicazione e di prassi pastorali orientate a promuovere una cultura della comunicazione come cultura dell’incontro. Un sentimento di gratitudine particolare rivolgo al direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali per il sostegno che ha voluto esprimere all’iniziativa».
Il corso, rivolto agli animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali, prevede tre incontri (11, 18, 25 ottobre) articolati su alcuni dei contenuti principali di “Comunicazione e missione. Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa”. Sono previsti anche dei laboratori pratici.
«L’icona evangelica della parabola del seminatore - spiega don Gianni Zavattieri, direttore STB - ci aiuta a declinare meglio i contenuti che vogliamo condividere, offrendone un’interpretazione attiva. Il mondo della comunicazione, in particolare i comunicatori, in questo senso, possono contribuire a un profondo rinnovamento culturale illuminato dal Vangelo».
Il programma del primo modulo prevede alle ore 16.30, l’introduzione al corso da parte di Cappellano, alle ore 17.00 don Zavattieri guiderà la riflessione sull’icona biblica.
Alle ore 17.30, Maria Gabriella Leonardi, corrispondente dei quotidiani “Avvenire” e “La Sicilia”, affronterà il tema “La comunicazione sociale crocevia del cambiamento” (I sezione, cap. I del Direttorio). Seguirà il dibattito. La conclusione è prevista per le ore 19.30.
Relatori del secondo e del terzo modulo saranno rispettivamente: Salvatore Vaccarella, docente di filosofia, operatore culturale della Diocesi di Noto, sul tema “Educare e fare cultura nella società mediatica” (I sezione, cap. IV del Direttorio); e don Giuseppe Rabita, direttore Ufficio per le comunicazione sociali della Diocesi di Piazza Armerina e direttore Ufficio per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, che traccerà le direttrici “Per una pastorale organica delle comunicazioni sociali” (II sezione, cap. V del Direttorio).