Leonardo, impiegato, ora in pensione; Pasqua, moglie e madre, casalinga; Marcello, giornalista; Alessandro, informatico; Raffaella, praticante avvocato; Mauro, Salvatore, Giuseppe e Francesco, diplomandi; Maria Rosaria e Flora, docenti; Dario, seminarista; Raimondo, ex insegnante di religione; Vincenzo, diacono; e poi Michele, Sergio, Franco, Michelangelo, Annalisa... Sono alcuni tra gli animatori della comunicazione e della cultura che da qualche anno condividono il percorso di formazione diocesano, per dare organicità e valore ecclesiale alle molte esperienze comunicative locali che possono rischiare di rimanere vetrine autoreferenziali e non spazi di «prossimità». Così l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi pugliese di Molfetta-Ruvo Giovinazzo-Terlizzi, dando seguito alle sollecitazioni del vescovo Gino Martella, ha proceduto a un piano di comunicazione diocesana integrata che mettesse in rete gli spazi già esistenti (settimanale, sito, canali e pagine social...) avviando la formazione degli animatori, pensata e realizzata con momenti di studio e attività laboratoriali anche grazie al tutoraggio dei più esperti per i principianti. La finalità degli appuntamenti – mensili – è costruire insieme l’identità e il ruolo dell’animatore dando vita all’équipe parrocchiale della comunicazione. L’obiettivo operativo è la gestione del sito parrocchiale e la sua interazione con i social.
