UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Con Sessa Aurunca, “Avvenire” sul “Limen”

La diocesi di Sessa Aurunca è ripartita con Avvenire, dopo l’interruzione per un breve periodo.
24 Settembre 2019

La diocesi di Sessa Aurunca è ripartita con Avvenire, dopo l’interruzione per un breve periodo. L’appuntamento mensile, con quattro pagine all’interno della testata nazionale, è iniziato domenica 15 settembre e continuerà ogni terza domenica del mese. Un nuovo spazio per diffondere la stampa cattolica, dialogare con i fedeli, riflettere e crescere insieme. È questo l’obiettivo principale del vescovo, Orazio Francesco Piazza, del clero e dei laici impegnati nel settore della comunicazione.

All’interno di Avvenire nell’edizione Sud i lettori troveranno l’inserto in cui si parlerà del territorio diocesano (comprendente i comuni di Sessa Aurunca. Mondragone, Cellole, Carinola e Falciano del Massico), senza tralasciare notizie anche a livello provinciale e regionale. Saranno affrontati temi religiosi, culturali, politici (in particolare vita amministrativa dei cinque Comuni), sociali e le problematiche che si vivono quotidianamente, quali lavoro e povertà, giovani e mondo della scuola, immigrazione, fragilità umane e ambiente. Ci si propone di contribuire a migliorare la qualità della vita e a valorizzare le risorse enormi del territorio (bellezze artistiche, naturali, enogastronomia, artigianato). Si vuole far pervenire la voce dei cittadini anche nelle sedi istituzionali – a partire dai cinque Comuni del territorio diocesano – dalle quali ci si attendono momenti di confronto per poter operare in sinergia nel-l’affrontare problemi che affliggono i cittadini e migliorare la qualità della vita.

Non mancherà, naturalmente, lo spazio per le belle notizie, per quelle che aprono alla speranza, perché siamo convinti che c’è tanto bene che, purtroppo, non fa notizia nei mezzi di comunicazione. Saranno ben accetti suggerimenti e interventi di chiunque (particolarmente da parte dei giovani) intenda apportare il proprio contributo per raggiungere gli obiettivi proposti, o almeno avvicinarsi. Si è voluta mantenere anche per Avvenire la testata di Limen, il periodico che da cinque anni entra nelle case dei fedeli, dai quali è molto apprezzato. La prima pagina dell’inserto ospiterà articoli di argomenti che in quel momento possono interessare maggiormente i lettori; nella seconda si racconterà la vita in diocesi; nella terza si tratteranno argomenti di attualità; nella quarta – tempo libero – sarà presentato il territorio nei suoi vari aspetti (arte, natura, enogastronomia, tradizioni) e si chiuderà con simpatiche 'pillole di saggezza e di umorismo'. C’è soddisfazione da parte del vescovo Piazza: «Riprendiamo un dialogo, per breve tempo interrotto, con rinnovato entusiasmo e impegno mirato – afferma –. Condividere nella comunicazione un cammino di Chiesa tra le Chiese è respirare la bellezza della reciprocità e della mutualità. Vedere consolidata l’esperienza di un percorso editoriale, come la rivista diocesana Limen, inserita nella grande famiglia di Avvenire, è motivo di soddisfazione. Spero che questo nuovo sentiero sia fecondo di frutti per tutti. Devo porgere un sincero ringraziamento a quanti nel territorio e nell’Ufficio comunicazione diocesano si stanno prodigando con intelligenza e vera passione ecclesiale». Il vescovo in prima persona cura uno spazio di riflessione sulla prima pagina di Limen, «In ascolto»: «Nella situazione che sono chiamato a vivere inattesa – ha scritto nel numero di debutto –, anche in negativo, è necessario far emergere dal cuore anche le più piccole potenzialità per scorgere possibili soluzioni. Forse non si ridurrà la complessità della vita e non si risolveranno i problemi: sicuramente rimane il positivo del sentirsi vivi nei problemi, affermando la signoria di sé nelle difficoltà, malgrado i risultati».