UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Concordia-Pordenone: tra Bibione e la stampa cattolica è questione di amicizia…

Cos’è un quotidiano? Com’è composto? Come individuare le notizie più importanti? Come si chiamano le singole parti di un articolo? Sono solo alcune delle domande che hanno fatto da canovaccio all’incontro che la parrocchia di Bibione (VE) ha organizzato di recente per i suoi volontari.
18 Novembre 2009

Cos’è un quotidiano? Com’è composto? Come individuare le notizie più importanti? Come si chiamano le singole parti di un articolo? Sono solo alcune delle domande che hanno fatto da canovaccio all’incontro che la parrocchia di Bibione (VE) ha organizzato di recente per i suoi volontari. Un appuntamento formativo inserito in un itinerario di formazione per adulti, al fine di consolidare quel 'sentire comune' necessario perché i volontari si ritrovino a riflettano e agiscano di comune intesa.
  A partire da ottobre la parrocchia del litorale alto-adriatico ha fatto dono ai volontari di un numero settimanale di Avvenire (ai membri del consiglio pastorale, ai catechisti e ai Portaparola): una scelta considerata come un investimento nella formazione permanente dei collaboratori. In questi anni è infatti andata maturando la convinzione e l’esigenza che alla Messa domenicale fosse necessario affiancare uno strumento in grado di aiutare i volontari a interpretare i fatti della settimana con uno sguardo saldamente legato al Vangelo, imparando a farlo in sintonia con la Chiesa. Si è scelto l’abbonamento al numero del giovedì, ritenuto più ricco di opportunità per i volontari: il testo dell’udienza del Papa, Popotus per le catechiste, l’inserto è vita , il commento al Vangelo domenicale, senza contare il giornale in sé...
  Per far sì che i volontari fossero nelle condizioni di saper utilizzare il giornale al meglio si è pensato di organizzare un primo incontro con la caporedattrice del settimanale diocesano Il Popolo, Simonetta Venturin entrando con lei nelle pagine e confrontando il taglio dato alle notizie dai diversi quotidiani, per cogliere differenze di approccio, di analisi, di proposta.
  Una seconda tappa di questo itinerario è scoccata ieri con la bella trasferta a Milano per visitare la redazione di Avvenire e incontrare alcuni giornalisti: un’occasione per ritrovare amici con i quali da alcuni anni stiamo collaborando e per rendersi conto di cosa sia e come operi una redazione.
  Ma in questo approccio al quotidiano – da ieri molto più consapevole – c’è anche un altro motivo che in qualità di parroco reputo fondamentale: far sì che i volontari, primi collaboratori della comunità, prendano diretto contatto con chi Avvenire lo pensa e lo fa tutti i giorni, in modo da conoscere chi ci aiuta a individuare temi e personaggi che verranno proposti nelle serate del programma culturale estivo, quando la parrocchia mette in atto un fitto programma a servizio dei turisti. Questa impresa di formazione dei volontari è sostenuta e incoraggiata dal vescovo di Concordia-Pordenone Ovidio Poletto, che desidera che una simile impostazione pastorale insieme alla sensibilizzazione al quotidiano cattolico nell’areopago di Bibione duri nel tempo, a beneficio dei turisti e delle loro comunità di provenienza.

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