UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

CONSIGLIO PERMANENTE. Dichiarazione di Mons. Pompili del 26 gennaio 2010

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali - L’attenzione dei lavori della seconda giornata è stata caratterizzata dalla rilettura collegiale della prolusione del Presidente da parte di tutti e singoli i 31 membri del Consiglio permanente. L’intervento del card. Bagnasco ha offerto in effetti un giro d’orizzonte e insieme una prospettiva unificante dell’attuale stagione ecclesiale e […]
26 Gennaio 2010

Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali -

L’attenzione dei lavori della seconda giornata è stata caratterizzata dalla rilettura collegiale della prolusione del Presidente da parte di tutti e singoli i 31 membri del Consiglio permanente. L’intervento del card. Bagnasco ha offerto in effetti un giro d’orizzonte e insieme una prospettiva unificante dell’attuale stagione ecclesiale e sociale. La questione di Dio – è stato rimarcato da più parti - suscita sempre un’attenzione e una nostalgia diffuse, costituendo per la Chiesa una sfida a continuare ad essere “casa tra la gente”. In particolare l’individuazione del tema dell’educazione come tema portante della prossima Assemblea generale di maggio è parsa a molti la strada concreta in cui declinare la proposta cristiana nei prossimi anni. A questo proposito si è ribadito che non basta enunciare principi o valori, ma occorre permettere che se ne faccia esperienza personale, superando ogni astrattismo e ogni separazione tra la fede e la vita. Circa il ‘sogno’ di una nuova generazione di politici cattolici che è aspirazione condivisa e necessaria, si è auspicato di suscitare una cittadinanza responsabile che sappia farsi carico dei difficili processi di integrazione sociale ed economica, così come dei temi della vita e della famiglia oggi particolarmente messi a rischio da una ricorrente deviazione antropologica. Una parola di gratitudine è stata espressa da molti nei riguardi dei sacerdoti che vivono in prima persona i segni del trapasso epocale in corso, auspicando per essi che l’Anno sacerdotale in corso aiuti ciascuno a riscoprire i fondamentali della propria esperienza di vita cristiana.    

 

Mons. Domenico Pompili

Portavoce della CEI

Ufficio Stampa