UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Copercom, dal messaggio del Papa nuove responsabilità per i comunicatori

Ringraziamo il Papa per averci richiamato alla nostra responsabilità di comunicatori: La ricerca e la presentazione della verità sull’uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione sociale”.
28 Gennaio 2008


Ringraziamo il Papa per averci richiamato alla nostra responsabilità di comunicatori: La ricerca e la presentazione della verità sull’uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione sociale”. Lo dichiara Franco Mugerli, presidente del Copercom, il coordinamento di 25 associazioni per la comunicazione (www.copercom.it), commentando il messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

Il pontefice “ha indicato con chiarezza la questione di fondo della comunicazione quando ha detto che è parte integrante della questione antropologica” ha sottolineato Mugerli e “ci ammonisce che il pericolo più grande è arrenderci davanti alla questione della verità.

I media, ci ricorda il Papa, possono contribuire a far conoscere la verità sull’uomo, ma anche diventare megafono del materialismo economico e del relativismo etico”. Ne deriva, per i comunicatori, una “responsabilità” che chiede di “tenere desta questa sete di verità presente nel cuore di ogni uomo”.