Formazione e comunicazione, un binomio fondamentale per gli animatori della comunicazione e della cultura impegnati in diocesi e parrocchie. Al successo registrato in questi anni con il corso Anicec (
www.anicec.it), promosso dalla Fondazione Comunicazione e Cultura in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro interdisciplinare lateranense della Pul, si aggiungono anche i percorsi formativi promossi dal Servizio informatico della Cei (
www.chiesacattolica.it/sicei) e rivolti soprattutto alle diocesi. Sono offerti in modalità e-learning agli associati l’associazione WeCa (
www.webcattolici.it). Non mancano poi i percorsi formativi di associazioni e organismi come il Copercom (
www.copercom.it) che raccoglie le sigle più importanti dell’associazionismo cattolico nel campo della comunicazione. Ne è un esempio il laboratorio rivolto agli animatori della comunicazione e della cultura. Il resoconto e gli atti del corso di formazione nazionale di Mazara del Vallo dello scorso marzo sono disponibili nel sito dell’associazione spettatori (
www.aiart.org). Si riporta la locandina con il programma dettagliato dei lavori. Il Med, l’associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione, propone il master universitario con l’obiettivo di formare professionisti capaci di padroneggiare appieno le tecniche della comunicazione e di applicare principi e strumenti educational negli ambienti mediali. (
www.medmaster.it). Tante le proposte provenienti dal mondo delle università pontificie. Una novità quest’anno è l’edizione 2010-2011 del master di I Livello in Comunicazione sociale nel contesto interculturale e missionario promosso dalla Pontificia Università Urbaniana di Roma (
www.urbaniana.edu).