UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cosenza: al via il corso di giornalismo

“Imparare a scrivere..per farci leggere” è lo slogan scelto per il corso formativo di giornalismo organizzato dal settimanale d’Informazione della diocesi di Cosenza-Bisignano “Parola di Vita” che prende il via venerdì 14 dicembre, alle ore 16.30, presso il Santuario Santa Maria in Mendicino e proseguirà fino a domenica 16 dicembre 2012.
14 Dicembre 2012
“Imparare a scrivere..per farci leggere” è lo slogan scelto per il corso formativo di giornalismo organizzato dal settimanale d’Informazione della diocesi di Cosenza-Bisignano “Parola di Vita” che prende il via venerdì 14 dicembre, alle ore 16.30, presso il Santuario Santa Maria in Mendicino e proseguirà fino a domenica 16 dicembre 2012.

 
Il corso, giunto alla sua seconda edizione, promosso dall’Associazione di volontariato e Protezione Civile “Madonna del Rosario Onlus”, vede il patrocinio dell’Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali (UCS) e della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC) con il sostegno del Centro Servizi del Volontariato (CSV) di Cosenza. Prenderanno parte al corso diversi esperti del settore della comunicazione sociale e del giornalismo, tra questi Mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali e sottosegretario della CEI; Francesco Zanotti, presidente della FISC; p.Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede; Rosario Carello conduttore di “A Sua Immagine”, e numerosi giornalisti di alcune testate cosentine.
L’arcivescovo Mons. Salvatore Nunnari esprime la sua soddisfazione per tale importante appuntamento che si rinnova nella sua seconda edizione. Mons. Nunnari, da pastore e anche da esperto della comunicazione, sottolinea quanto sia importante questo ministero per l’annuncio del Vangelo in questo nuovo continente digitale.
Il presule cosentino ha voluto anche ricordare la recente scelta del Santo Padre, Benedetto XVI, di aprire un suo profilo sul social network Twitter, il quale mentre guarda con simpatia ai nuovi mezzi di comunicazione, allo stesso tempo, invita sacerdoti e laici a considerarli porte per arrivare a vere relazioni tra persone e non solo ristrette alla mediazione di un computer. Tale corso contribuirà non solo alla formazione dei sessanta partecipanti ma sarà un’occasione affinché cresca il ministero, tanto voluto dalla Conferenza Episcopale Italiana, dell’animatore culturale e sociale della comunicazione.