UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Raccontare la guarigione

“Kemioamiche”: la lotta delle donne contro il cancro al seno diventa un docureality su Tv2000. Non tv del dolore, ma un modo innovativo e propositivo per comunicare fiducia e speranza.
1 Febbraio 2017
La lotta delle donne contro il tumore al seno al centro di un docureality che diventa anche musical. Nasce con questo obiettivo “Kemioamiche”, programma in sei puntate prodotto da Kimera Produzioni per Tv2000  e Real Time. La prima puntata andrà in onda su entrambe le emittenti, alle 22.10, sabato 4 febbraio in occasione della giornata mondiale contro il cancro.
Protagoniste nove donne alle prese con la malattia: Alessandra, Carmen, Elisabetta, Giulia, Laura, Manuela, Stefania, Valentina e Vanda.  Hanno vite diverse, ognuna con la propria famiglia e il proprio lavoro, ma sono accomunate dalla scoperta di un cancro al seno. A “Kemioamiche” raccontano lo smarrimento che segue la diagnosi della malattia, la paura che accompagna l’inizio di un percorso non facile, il terrore di non farcela, la speranza della guarigione. Le loro storie si intrecciano durante la chemioterapia, passaggio efficace e fondamentale per la cura del tumore al seno ma che le espone a ulteriori prove: la debolezza fisica, i malesseri, la sospensione temporanea della normale vita quotidiana.
“L’idea del format mi è venuta mentre facevo la chemioterapia due anni fa”, ha detto Chiara Salvo, autrice di Kemioamiche insieme con Sabrina Bacalini, Isacco Donato e Francesca Fabbri. “Ho pensato che fosse necessario raccontare tutte quelle storie che si ascoltano nel reparto, per la carica di umanità che trasportano”. Riguardo le possibili critiche sulla speculazione sulla sofferenza ribatte: “Penso che a prevalere sia il messaggio di positività per tutte le persone che ora stanno soffrendo e tutti coloro che stanno loro accanto. Il nostro è un tentativo per dare un messaggio di prevenzione e resilienza”.
Paolo Ruffini, direttore di Tv2000, chiarisce le finalità del progetto e ribadisce la distanza dalla “tv del dolore”. “Il dolore esiste, una televisione che non lo racconta sarebbe finta – ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione del programma -. Il fulcro è il modo in cui si racconta il dolore. Se lo si racconta come qualcosa senza soluzione allora si fa la tv del dolore. Diverso è raccontare come si supera il dolore se si fa leva sull’amicizia e sull’amore”. “La linea editoriale di Tv2000 – ha continuato – è quella di una televisione che racconta la realtà e che le cose si combattono insieme, nonostante la televisione descriva un mondo che divide”.
Per Laura Carafoli, SVP Programming & Content Discovery Italia, la partnership con Tv2000 è qualcosa di cui  “Siamo molto orgogliosi”. “Kemioamiche è un progetto che rispecchia in pieno l’attenzione di Real Time per le tematiche sociali. Come media, sentiamo la responsabilità di fare arrivare a più spettatori possibili messaggi positivi come quello di questa serie e insieme a Tv2000 abbiamo l’opportunità di raggiungere in modo trasversale tutte le fasce di pubblico femminile, da quelle più giovani a quelle più adulte”.
“Kemioamiche” è il nome della chat creata da Laura per condividere tutto questo nella convinzione che i momenti più difficili possono e devono essere affrontati insieme perché l’unione fa la forza. Tra le prove più dure c’è la perdita dei capelli provocata dalla terapia, un’ulteriore mutilazione della femminilità per chi ha già subito l’asportazione dei seni, ma anche per chi non ha fatto ancora l’operazione. E’ come mettersi a nudo, perdere ogni difesa, e nel programma provano a spiegarlo anche attraverso la musica. Dinanzi alle telecamere che le seguono fin all’interno del Policlinico Gemelli per il consueto trattamento di chemio, le donne di “Kemioamiche” si cimentano in veri e propri intermezzi di musica e ballo in cui, con energia e ironia, non senza esibire la propria fragilità, cantano la voglia di farcela.
“Questo programma insegna a condividere la malattia e a non subirla” spiega Riccardo Masetti, direttore della Chirurgia Senologica del Policlinico Gemelli. “Anche questo – ha continuato – è un modo per mettere al centro il malato delle cure attraverso i fatti. Il tumore è ancora un argomento che fa paura, quindi ringrazio chi ha investito risorse per realizzarlo” e “soprattutto le pazienti ‘Kemioamiche'”. “Il tumore – ha concluso – è una sfida che fa paura a tutti ma è anche una opportunità per rimettere in ordine le priorità”. Chi si è augurato che presto vengano somministrati farmaci innovativi capaci di non far cadere più i capelli è Giovanni Scambia, direttore Polo Scienza della salute della donna e del bambino. “La perdita dei capelli – ha detto – per la chemioterapia potrebbe sembrare banale ma non lo è. Come centro di ricerca ci auguriamo di trovare presto una cura che non abbia questa conseguenza durissima”.
Il programma è di Chiara Salvo, scritto con Sabrina Bacalini, Isacco Donato e Francesca Fabbri. Regia di Giuliano Capozzi. Realizzato in partnership con la onlus “Susan G. Komen Italia” e il Policlinico Agostino Gemelli con la partecipazione del Prof. Riccardo Masetti, direttore della Chirurgia Senologica (UOC) del Policlinico Gemelli.
La puntata del 4 febbraio è introdotta, su Tv2000 (canale 28, 140 Sky, 18 Tivùsat), da uno speciale di prima serata de “Il mio medico”, condotto da Monica Di Loreto. In esclusiva un videomessaggio della cantante statunitense Gloria Gaynor per le “Kemioamiche” che nella serie cantano e ballano “I will survive”.
Le puntate successive verranno trasmesse da Tv2000 in prima serata il martedì, a partire dal 7 febbraio, e su Real Time a marzo.