UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tutto in un’immagine

I contenuti del Messaggio si trasformano in tratti di matita e colori: ecco il logo scelto da Paolini e Paoline per accompagnare le iniziative della Settimana della Comunicazione, in programma dal 1 all'8 maggio.
26 Gennaio 2016

Un abbraccio che avvolge e provoca dinamismo, un gesto che rappresenta “l’incontro fecondo”. È l’immagine scelta da Paoline e Paolini per esprimere i contenuti del Messaggio per la 50° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
“L’abbraccio fra due persone che si perdonano e si amano provoca una scia dentro cui si ritrovano donne, bambini, profughi, amici, fratelli, single senza distinzione di provenienza e di età”, spiega suor Cristina Beffa, sottolineando che “le persone di fede e culture diverse, entrate in questa scia d’amore, non  restano ferme ad aspettare, ma si mettono in movimento per attuare incontri di pace e di solidarietà: camminando insieme, frustrazioni, delusioni e sconfitte si mescolano a speranze, aspettative di bene e coraggio per rendere  migliore il mondo e le relazioni”.
In questo logo è racchiuso il senso del Messaggio. “Basta il silenzio – osserva la religiosa - per dire ‘ti voglio bene, tra te e me non ci sono steccati, camminiamo insieme verso un traguardo di comunione’. Così, l’incontro fecondo è già in atto”.
A completare l’immagine, curata da Marco Zanchi, art director di lunga esperienza, la Bibbia con il doppio touch screen per ricordare che “la comunicazione attraversa le autostrade informatiche” e che, come rileva Papa Francesco nel Messaggio, “anche e-mail, sms, reti sociali, chat possono essere forme di comunicazione pienamente umane: non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione”.

Il logo accompagnerà eventi ed iniziative della Settimana della comunicazione 2016, promossa dalla famiglia religiosa dei Paolini e delle Paoline, in programma dal primo all’8 maggio nella diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro.

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