Presieduta dal vescovo Oscar Cantoni, si è svolta sabato sera la cerimonia inaugurale dei restauri all’ultima delle 14 cappelle che costituiscono il tesoro della chiesa di San Bernardino in Crema. Si è così concluso il progetto iniziato dal 1989 dal defunto vescovo Tresoldi e durato più di vent’anni. Ospite d’onore il coro del Somerville College di Oxford, impegnato prima nel ministero del canto durante il rito di benedizione e poi nell’elevazione in musica. Ma, in filigrana, l’evento ha mostrato come nell’arco dei vari secoli diversi strumenti di comunicazione e altrettanti linguaggi abbiano trasmesso e trasmettano l’unico messaggio cristiano: dall’arte sacra, alla radio e a Internet, passando attraverso il giornale e la musica. Centinaia gli intervenuti, grazie anche alla collaborazione del settimanale diocesano Il Nuovo Torrazzo e del quotidiano Avvenire, quest’ultimo distribuito in chiesa. La cappella è caratterizzata da una tela settecentesca raffigurante l’istituzione del «Perdon d’Assisi»: calato il drappo, subito l’effigie ha mostrato san Francesco quale intercessore di misericordia, mentre nell’estasi della Porziuncola si fa 'uno' con Gesù e la Vergine. Il messaggio visivo è stato commentato dal vescovo: «Anche noi siamo chiamati a renderci simili a Cristo come lo fu san Francesco, e tanto più sapremo metterci in relazione con lui, tanto più saremo esauditi».
Parole e immagini sono corse lontano, attraverso la diretta in streaming audiovideo sul sito dell’emittente diocesana.
