UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Crema: l'esempio di San Bernardino

Don Natale Grassi Scalvini, diocesi di Crema, è il parroco di San Bernardino 'fuori le mura'. La popolosa comunità periferica che domenica, in occasione della giornata diocesana di Avvenire, si è distinta per aver diffuso il quotidiano nel maggior numero di copie.
25 Settembre 2012
Il 'pallino' per i mass media ce l’ha sempre avuto. Quello per le nuove tecnologie pure. Due realtà sempre più connesse tra loro, sempre più indispensabili per tutti coloro che si occupano di comunicazione. Don Natale Grassi Scalvini, diocesi di Crema, è il parroco di San Bernardino 'fuori le mura'. La popolosa comunità periferica che domenica, in occasione della giornata diocesana di Avvenire, si è distinta per aver diffuso il quotidiano nel maggior numero di copie. Un’iniziativa isolata?

«Assolutamente no. Grazie anche agli anni trascorsi come direttore della radio diocesana – spiega don Grassi Scalvini – nel cammino pastorale dedichiamo grande attenzione ai mass media».
Ma in che modo?
«Prima di tutto, attraverso la presenza di Avvenire nei locali parrocchiali, e poi con un 'club del libro' che si ritrova mensilmente».
Ma le proposte non finiscono qui. A San Bernardino esiste infatti una sala della comunità che ogni anno programma due serie di cineforum, a cui si aggiunge una rassegna teatrale.
«Senza dimenticare gli eventi diocesani – precisa il parroco – organizzati dalla commissione per i mass media di cui faccio parte», attualmente presieduta da don Giorgio Zucchelli. Anche la comunità di San Bernardino, come tante, pubblica un 'bollettino parrocchiale'. Ma soprattutto si distingue per il blog: in Internet appare digitando «tutti in conca», e il suo nome richiama il grido con cui gli animatori dei grest estivi invitano i bambini all’adunata sul prato dell’oratorio.
Quello che viene definito giustappunto «conca». Così, online vi è una sorta di bacheca virtuale con gli avvisi per la comunità, prove di coro comprese. Cui si affiancano cronache e foto di vita parrocchiale. «Eppure, l’impegno più proficuo nell’ambito dell’educazione ai media è un altro, anche se meno appariscente». Don Grassi Scalvini si riferisce agli ordinari «momenti di catechesi e formazione», nei quali sempre tiene vivo l’interesse sugli strumenti di comunicazione.