UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cresce la domanda di libri religiosi

La notizia della crescita tra il 2000 e il 2007 della domanda dei lettori di libri religiosi è un dato in controtendenza rispetto al dibattito esistente circa la crisi dell’editoria. All'inizio del decennio erano 2,650 milioni (l’11,5% di chi si dichiarava lettore nel «tempo libero»), in sette anni sono passati a 3,015 milioni (il 12,5% dei lettori di «almeno un libro nei 12 mesi precedenti»).
13 Ottobre 2009

La notizia della crescita tra il 2000 e il 2007 della domanda dei lettori di libri religiosi è un dato in controtendenza rispetto al dibattito esistente circa la crisi dell’editoria. All'inizio del decennio erano 2,650 milioni (l’11,5% di chi si dichiarava lettore nel «tempo libero»), in sette anni sono passati a 3,015 milioni (il 12,5% dei lettori di «almeno un libro nei 12 mesi precedenti»). L’incremento è del 13,8%: molto superiore alla crescita media fatta registrare dalla lettura nel nostro Paese nello stesso periodo (+4,7%). I dati disponibili si fermano al 2007, ma gli indicatori confermano il proseguimento del trend per quello che è uno dei segmenti di domanda più dinamici in Italia nell’ultimo periodo. Il dato è stato rafforzato anche dalla nuova traduzione della Bibbia Cei che dai primi di agosto è possibile leggere, sfogliare e "scaricare" anche on line. E' probabile che la crescita della domanda sia anche più alta considerando la dimensione religiosa al centro di libri di saggistica e varia che affrontano temi come la bioetica, la geopolitica, la spiritualità. La Caritas in veritate ne è un esempio, ma anche l'ultimo saggio su La sfida educativa del Comitato per il progetto culturale della Cei. C'è un processo di cambiamento nel pubblico dei lettori, confermato pure dall’ingresso di editori laici nel settore. La sfida educativa, edito da Laterza, ne è un esempio.