UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

CS n. 65/2022 Il messaggio di auguri del Card. Zuppi al Presidente del Consiglio dei Ministri

Dopo la cerimonia di giuramento del nuovo Governo al Palazzo del Quirinale, il Presidente della CEI ha inviato un messaggio di auguri al Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Giorgia Meloni.
24 Ottobre 2022

Dopo la cerimonia di giuramento del nuovo Governo al Palazzo del Quirinale, il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha inviato un messaggio di auguri al Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Giorgia Meloni. Pubblichiamo di seguito il testo.

Illustrissimo Signor Presidente,

a nome mio e della Conferenza Episcopale Italiana, Le esprimo le più sincere congratulazioni per l’incarico che è chiamata a ricoprire. Con Lei si apre anche una pagina storica per il nostro Paese: il nuovo Governo è il primo guidato da una donna nel ruolo di Presidente del Consiglio.
Prima della tornata elettorale, il Consiglio Episcopale Permanente aveva ricordato agli eletti di svolgere sempre il loro mandato al servizio di tutti e nella visione dell’Enciclica Fratelli Tutti e dell’amore politico che essa indica. Le sfide sono grandi. Il Consiglio ne aveva indicate alcune, che riteneva principali: le povertà, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, il lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, lo snellimento delle procedure burocratiche, le riforme dell’organizzazione democratica dello Stato e della legge elettorale. Su tutte queste incombe la tragedia della guerra in corso che richiede l’impegno di tutti, in piena sintonia con l’Europa, nella ricerca ineludibile e urgente di una via giusta che possa finalmente condurre alla pace.
Nell’augurare buon lavoro a Lei e a tutti i membri del Suo Governo, la Chiesa che è in Italia, nel rispetto e nella distinzione degli ordini e dei ruoli, assicura che non farà mancare un’interlocuzione costruttiva ispirata unicamente dalla volontà di contribuire al perseguimento del bene comune del Paese e alla tutela dei diritti inviolabili della persona e della comunità.