Bollettino, sito, Facebook: la parrocchia di San Giuseppe di Borgomeduna di Pordenone naviga a gonfie vele. Il parroco, don Flavio Martin, presente da due anni e mezzo, ha portato un bel po’ di novità. Il sito (
www.parrocchiaborgomeduna.it) è come la borsa di Mary Poppins. Multipagine, multi informativo. «Pietre vive» ha chiamato le attività e i gruppi presenti, rappresentate con un logo-mattone da cui si accede a varie sottopagine: scuola materna, oratorio, Azione Cattolica, catechismo, Caritas, circolo Acli, gruppo di ricerca storica, giardino educativo delle sorprese, centro pastorale di evangelizzazione, bollettino, la radio
Voce nel deserto e tanti altri mattoni ancora. Inoltre, scuola materna e oratorio sono anche su Facebook. Le due anime giovani della comunità parrocchiale si incontrano lì, si scambiano materiale e opinioni, fissano appuntamenti, riflettono sugli incontri. «Due anni e mezzo, oltre diecimila contatti – spiega don Flavio – un numero che ci motiva, come il feedback che viene da chi risponde. Molti scrivono al Web master, che sono io. Un modo con cui persone, che sono più timide rispetto alla vita di parrocchia, cercano il sacerdote per uno scambio, spesso chiedendo un appuntamento, un incontro personale». Questo essere sul Web consente di mantenere il collegamento con la propria realtà a chi è andato via. «Abbiamo un gruppo di ricerca storica, produciamo libri: l’ultimo è sulle famiglie storiche di Borgomeduna, uno precedente sugli artisti locali. Delle vecchie foto pubblicate sul sito hanno suscitato curiosità. Di recente ci hanno contattato dalla Svizzera». Dinamico anche il bollettino parrocchiale: ai due numeri speciali di inizio Quaresima e fine anno, si aggiunge un’uscita settimanale, sia in versione cartacea (in chiesa ogni sabato e domenica), sia spedita a casa via mail a chi ne ha fatto richiesta. «Sul bollettino c’è una riflessione sulla parola di Dio – conclude don Flavio – e ci sono riferimenti sulle attività tanto parrocchiali quanto della vita del quartiere».
