Per chi lo desidera ci sarà anche un momento di saluto, riflessione e preghiera sulla piattaforma ZOOM, lunedì 25 gennaio alle ore 18.
Se ripenso a quando, insieme ai miei volontari, decidemmo di muovere i primi passi in quella che si rivelerà la grande avventura di «Bibione guarda all’Avvenire» provo un pizzico di commozione.
Una festa decennale che è andata crescendo: per volontà di chi l’ha ideata e ha continuato a volerla. Contagiosa per la novità, tenuta d’occhio a scopo esportazione. È la proposta di «Bibione guarda all’Avvenire», firmata don Andrea Vena. Il regista è lui, il parroco, che ha già il palinsesto 2016 pronto.
È on line l’ultimo video di Matteo Maria Giordano (http://www.estremiconfini.org/), dedicato ad una “prima volta” molto speciale. Per scoprire di quale “prima volta” si parla… conviene andare direttamente a vedere!
Lunedì 11 maggio, con il Convegno nazionale sul turismo proposto dall’Ufficio pastorale per il turismo della Cei, suonerà il fischio d’inizio della nuova stagione di pastorale turistica della parrocchia di Bibione (Venezia, diocesi di Concordia-Pordenone).
L’Ufficio Cei per la pastorale del turismo ha deciso di organizzare a Bibione il suo convegno nazionale per i direttori diocesani e per quanti operano nella pastorale del turismo ( Avvenire è media partner). La sede è stata scelta per poter far conoscere da vicino un percorso di pastorale del turismo che sta portando buoni frutti. Il meeting – dall’11 al 13 maggio – offre un confronto sulla pastorale del turismo e le sue esperienze e aprirà la programmazione estiva della parrocchia con la nona edizione dell’iniziativa «Bibione guarda all’Avvenire », proposta che s’inserisce nel progetto pastorale di Concordia- Pordenone.
“Avrei bisogno di un attimo di pace”…Quante volte lo abbiamo detto? E cosa cerchiamo esattamente? Una bolla di tranquillità nella quale rifugiarci dal ritmo frenetico delle nostre vite, dal costante rumore di fondo presente nelle nostre esistenze. Una pausa da tutto, un momento in cui ritrovarci, in cui toccare la parte più profonda di noi stessi: una parte che abbiamo tutti, credenti e non; una parte nella quale per noi cristiani si sostanzia il rapporto con il nostro Creatore, dove è possibile sentire la Sua voce, dove è possibile gustare la Sua Parola. Con questo spirito la Diocesi di Concordia-Pordenone, abbraccia – prima tra le diocesi italiane – il progetto UN ATTIMO DI PACE, lanciato due anni or sono dalla Diocesi di Padova.
«Comunità che annuncia e testimonia» è il titolo del progetto pastorale 2014-2015 della Chiesa di Concordia-Pordenone. Sarà ripreso come slogan per l’apertura diocesana del nuovo anno pastorale. Con il sottotitolo «Correre incontro…» che richiama l’azione missionaria della samaritana.
Nell’Evangelii Gaudium Papa Francesco si affida a tutte le comunità perché “facciano in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno” e racconta di sognare “una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale”…