UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dodici anni fa moriva Giuliano Ragno

La notte del 17 agosto 1998 moriva a Varese Giuliano Ragno, vicedirettore di “Avvenire”. Per ricordare la sua vita e la sua professione, a Giuliano Ragno - un anno dopo la morte - è stato intitolato il premio omonimo destinato ai giovani giornalisti.
17 Agosto 2010
La notte del 17 agosto 1998 moriva a Varese Giuliano Ragno, vicedirettore di “Avvenire”, dove approdò nel 1973, in forza alla redazione Esteri. Lì nacque e si sviluppò la sua passione per la politica internazionale, un interesse coltivato per tutta la vita: da inviato seguì avvenimenti destinati a cambiare il mondo, cronista puntuale di tante guerre (dal Libano al Golfo, ai Balcani) che raccontava con semplicità e competenza, mai banale. Classe 1946, credeva in questo mestiere che aveva sperimentato tanto sul campo quanto dietro la scrivania, organizzando e indirizzando il lavoro dei colleghi. In trincea lo è stato fino all’ultimo, combattendo negli ultimi mesi di vita la sua coraggiosa battaglia contro la malattia. Per ricordare la sua vita e la sua professione, a Giuliano Ragno - un anno dopo la morte - è stato intitolato il premio omonimo destinato ai giovani giornalisti che scrivono di quegli argomenti a lui tanto cari, con un fondo alimentato dalla famiglia Ragno e da Avvenire. Il suo ricordo è ancora ben presente tra i tanti colleghi che l’hanno conosciuto ed apprezzato.