UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Don Francesco,
stile di comunicazione

Don Ivan Maffeis ricorda don Francesco Ceriotti, storico direttore di questo Ufficio, scomparso il 5 novembre scorso. Lunedì 5 dicembre, a Roma, una S. Messa in suffragio.
30 Novembre 2016

È stato, innanzitutto, un uomo buono. Ha comunicato con la sua umiltà e discrezione, con il suo accostarsi con interesse, pronto a riconoscere e valorizzare quello che gli altri facevano.
I primi ricordi di don Francesco Ceriotti mi riconducono agli anni dell’Università, quindi a quelli vissuti nel settimanale e nella radio diocesana: non l’ho mai visto muoversi da solo; sapeva ascoltare e coinvolgere con la pazienza di chi ama camminare insieme.
Anche nell’ultima stagione non ha mai smesso di coltivare progetti. Sapendo quanta storia era custodita dietro i suoi occhi chiari, gli avevamo assicurato un posto in ufficio, proponendogli di scriverla. Restano appunti, pagine legate alla nascita dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni e all’impegno in Avvenire, Sir, Tv2000, Radio inBlu, Corallo, Ente dello Spettacolo. Resta, soprattutto, l’indicazione per i nostri media a tendere all’integrazione e alla sinergia: percorso unitario di una Chiesa che conosce l’importanza di prendere parola nella piazza degli uomini e, insieme, di farlo con l’attenzione ad ascoltare e promuovere i linguaggi dei diversi territori nei quali vive.
Lunedì 5 dicembre alle ore 12.30, nel trigesimo della morte, lo ricorderemo celebrando per lui una S. Messa, presieduta da Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Cei (a Roma, presso l’Aula Magna del Centro Congressi di via Aurelia 796).
d. Ivan