UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Educare alla fede
con i cartoons

L'iniziativa della diocesi di Padova è promossa assieme da Ufficio catechistico e Servizio informatico. Don Marco Sanavio: è un nuovo modo di apprendere. Don Giorgio Bezze: parliamo di Vangelo ai ragazzi con il loro linguaggio.
28 Febbraio 2011
Con i più piccoli – il mondo dell’animazione e dei fumetti lo insegna da decenni – l’immagine, i colori, i suoni hanno un’efficacia comunicativa ed emotiva molto forte. Se a questo aggiungiamo l’universo tecnologico e digitale in cui crescono i ragazzi oggi, riesce più facile cogliere il senso di una sperimentazione – finora unica in Italia – avviata dall’Ufficio catechistico della diocesi di Padova insieme al Servizio informatico diocesano che coniuga l’utilizzo di cartoni animati «laici» nella didattica della formazione cristiana. Perché questo abbinamento?
«Innanzitutto – spiega don Marco Sanavio del Servizio informatico diocesano – per stimolare la fantasia e l’immaginazione e aprire nuovi percorsi al simbolico. Non siamo più nell’era del linguaggio alfabetico, gli audiovisivi hanno introdotto una comunicazione che non è più fatta solo di parole, concetti e sequenze logiche, ma di simboli e immagini. Per i più piccoli si stanno configurando altri modelli di apprendimento, centrati sulla multisensorialità. Una comunicazione come quella dei cartoni, piacevole e ricca di metafore, può aiutare i ragazzi a ricavare un insegnamento o una chiara indicazione morale».
Senza considerare quanto la fantasia conti anche nell’immagine di Dio che si forma da bambini e che accompagna e incide nell’esperienza di fede. Certo, i cartoni animati vanno considerati un supporto utile alla didattica e alla catechesi, ma devono essere proposti con adeguate introduzioni e accompagnamenti per favorire una corretta ricezione del messaggio multimediale che apre sempre nuovi percorsi. A questo proposito la sperimentazione padovana ha preso avvio proponendo quattro moduli di formazione, guidati da Rodolfo Piz del gruppo Alcuni di Treviso e Adriana Sartore, insegnante ed Apple distinguished educator (cioè formatore certificato dal dipartimento educazione di Apple, esperto nell’uso dei suoi sistemi e tecnologie) proposti in particolare a educatori, animatori, catechisti e realizzati grazie a un’apposita tecnoclasse messa a disposizione da abc.it .
«Questa esperienza – commenta don Giorgio Bezze, direttore dell’Ufficio per la catechesi di Padova – va nella direzione di creare collaborazioni e sinergie con varie realtà educative a cui sta a cuore lo sviluppo integrale della persona, primo compito educativo della Chiesa. Ma è anche un’opportunità che come Chiesa diocesana ci offriamo per tradurre il Vangelo dentro ai linguaggi delle nuove generazioni».
Un assaggio della proposta è stato dato dalla presentazione del dvd H20oooh! realizzato in collaborazione anche gli Alcuni e la Commissione Nuovi stili di vita della diocesi. Il dvd raccoglie ventisei cartoni animati sul tema dell’acqua utilizzabili sia per considerare in modo trasversale il ruolo dell’acqua nella storia della salvezza che per sensibilizzare all’uso intelligente delle risorse del pianeta. L’operazione è stata possibile grazie alla disponibilità dei fratelli Sergio e Francesco Manfio creatori del gruppo Alcuni e della serie a cartoni animati Cuccioli che hanno concesso la distribuzione gratuita dei filmati di animazione sceneggiati dai ragazzi delle scuole italiane e realizzati da disegnatori professionisti.
 

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