UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Film e bambini, uno strumento in più…

«Movieforkids.it» è uno strumento che offre ai genitori alcuni parametri per capire se la visione di cartoni e serie tv è consigliata o meno ai propri figli. I giornalisti della redazione del sito sono tutti genitori e le recensioni sono arricchite dall’esperienza diretta della visione, vissuta insieme ai figli.
8 Gennaio 2013
«Mio figlio ha soltanto 8 anni, posso portarlo al cinema a vedere il nuovo film di Batman?» È la tipica domanda che si pone un genitore premuroso e desideroso di sapere se un cartone animato (sul grande o sul piccolo schermo) è o meno a misura di bambino. Ed è proprio da queste richieste frequenti di mamme e papà che nasce l’idea di lanciare un sito dove i film destinati ai più piccoli vengano passati ai raggi X. Il portale in questione è movieforkids.it, attivo da poche settimane. «Da quando siamo partiti abbiamo già contato 25mila utenti unici – spiega Vito Sinopoli, presidente della società editrice di Movieforkids.it –. Si sentiva la mancanza in Italia di uno strumento del genere, pensato appositamente per le famiglie e per rispondere alle loro preoccupazioni educative». Il sito è caratterizzato da alcuni elementi.

Anzitutto i giornalisti che scrivono si occupano di cinema e sono tutti genitori. La recensione, poi, è arricchita dall’esperienza diretta della visione, vissuta insieme ai figli. «Come metodo di valutazione abbiamo scelto il Pegi, ovvero il criterio di classificazione dei videogiochi utilizzato in Europa – aggiunge Sinopoli –. Il giudizio si ottiene attraverso quattro parametri: volgarità, paura, violenza, sesso. Il livello va da 0 a 5 e cambia a seconda dell’età del bambino.Tre le fasce prese in esame: 3, 7 e 12 anni». Ai quattro criteri si aggiunge un altro filtro: il fattore Artax (dal nome del cavallo bianco de «La Storia infinita») che segnala se il film non si limita al mero intrattenimento, ma tratta temi particolarmente sensibili. Come le divisioni in famiglia, la morte o la diversità. Oltre al cinema la piattaforma online si concentra sulle serie tv e sui cartoni animati proposti da reti generaliste e nuovi canali digitali e satellitari. Ed entro il 2013 si pensa di allargare l’offerta con una «guida» sul mondo dei videogiochi.