UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Fisc: c’è futuro
per la voce delle diocesi

Nei giorni scorsi a Faenza e Forlì il convegno delle testate aderenti alla Federazione italiana settimanali cattolici. Se ne è occupato il Portaparola di Avvenire del 21 maggio.
21 Maggio 2019

Parlava di Europa il convegno nazionale celebrato a Faenza e Forlì nei giorni scorsi dalle testate aderenti alla Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc). Ed è molto significativo che la stampa diocesana abbia scelto e indicato un orizzonte più vasto di quello locale o nazionale alla vigilia di un voto per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo che avrà un peso decisivo sulle sorti dell’edificio comunitario.
Ma era inevitabile che tra direttori, giornalisti e operatori si parlasse anche (e forse soprattutto) delle prospettive di un settore che – come tutta l’editoria – soffre una crisi di passaggio verso equilibri, assetti e soluzioni che ancora sono lontani dal definirsi. Mai c’è stata tanta fame di informazione come oggi – anche nel mondo cattolico –, eppure si assiste a una diffusa difficoltà di sintonizzarsi con i nuovi consumi mediatici plasmati dalle tecnologie digitali. I 100 anni del Momento di Forlì e i 120 del Piccolo di Faenza ricordati nel week-end in terra romagnola sono un richiamo e una responsabilità per tutti: abbiamo superato prove di ogni tipo, guerre e dittature, trasformazioni sociali e tecnologiche, e sempre la stampa cattolica del territorio ha saputo rinnovare la sua capacità di creare comunità, di parlare a tutti, di essere riserva di speranza per la società e voce libera della Chiesa.

E ora? Sei protagonisti di questo ambito prezioso dell’informazione italiana danno voce al futuro che immaginano.

Ecco la pagina del Portaparola di Avvenire (21 maggio, pag. 18).