UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FISC e “Testimoni digitali”: nella Rete trovare un timone

“L'ottimismo e la positività, emersi al convegno, non devono far dimenticare che la rete è un mare aperto dove – per navigare – bisogna trovare un timone. ”. Così don Giorgio Zucchelli, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) in una nota per il SIR sul convegno “Testimoni digitali”
27 Aprile 2010
“L'ottimismo e la positività, emersi al convegno, non devono far dimenticare che la rete è un mare aperto dove – per navigare – bisogna trovare un timone. È facile affondare, è facile essere risucchiati da un vortice, irresistibile come una droga che fa perdere la propria identità”. Così don Giorgio Zucchelli, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) e direttore de "Il Nuovo Torrazzo", in una nota per il SIR sul convegno “Testimoni digitali”. Di fronte alle luci e alle ombre offerte dalla rete e dai nuovi mezzi, “la misura anche della nuova tecnologia digitale è – secondo Zucchelli - la persona. La sottolineatura del livello quantitativo (migliaia di contatti, migliaia di domande, migliaia di siti) rischia di produrre un’implosione nella coscienza del singolo e nella comunità”. Per il presidente della Fisc, “la sottolineatura del virtuale rischia di far perdere il senso del reale e dell’umano, nonché del vero rapporto di comunione che non può essere, in definitiva, solo digitale”. Insomma, conclude Zucchelli riprendendo le parole del Papa all’udienza concessa ai partecipanti al convegno “i media possono diventare fattori di umanizzazione soprattutto quando sono organizzati e orientati alla luce di un’immagine della persona e del bene comune che ne rispetti le valenze universali”.