Una conferenza internazionale ed un forum sul giornalismo di pace. È il doppio evento organizzato dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e con SIGNIS, in programma il prossimo 13 ottobre alla vigilia della Canonizzazione del Beato Paolo VI e del Beato Óscar Arnulfo Romero.
L’iniziativa, che si terrà in Vaticano, vuole approfondire il tema del peace journalism, a cui Papa Francesco ha dedicato il Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2018, unendolo idealmente alle figure dei due futuri Santi, entrambi testimoni di pace. Due personalità che, in modi diversi ma con la stessa passione, hanno anche stimolato i mezzi di comunicazione ad essere strumenti di riconciliazione nella ricerca della verità.
L’evento del 13 ottobre avrà una dimensione interculturale ed interreligiosa a sottolineare la trasversalità di un tema come il giornalismo di pace, che oggi più che mai ha bisogno di essere promosso e attualizzato. Un giornalismo, come sottolinea Papa Francesco, che si impegna “nella ricerca delle cause reali dei conflitti, per favorirne la comprensione dalle radici e il superamento attraverso l’avviamento di processi virtuosi; un giornalismo impegnato a indicare soluzioni alternative alle escalation del clamore e della violenza verbale”.
La conferenza si terrà la mattina del 13 ottobre, dalle ore 9. Dopo i saluti del prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, e del prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, cardinale Peter A. Turkson, si aprirà il confronto sul tema del Peace Journalism. Al panel interverranno il prof. Johan Galtung, fondatore di Transcend International; Rey-Sheng Her, direttore del Dipartimento per lo Sviluppo Umano della Tzu Chi Foundation; Vanessa Bassil, presidente di Media Association for Peace e Stefania Tanesini, coordinatrice internazionale di NetOne. A moderare gli interventi sarà la prof.ssa Helen Osman, presidente di SIGNIS. In tarda mattinata, dopo la conclusione della conferenza, sarà la volta di un forum articolato in quattro gruppi, in cui partecipanti si confronteranno sul tema “Quale futuro per il giornalismo di pace. Best Practices e sfide”.