UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Giornalisti cattolici per la pace

“I conflitti e le guerre nelle diverse regioni dell’Africa sono il risultato dell’ambizione smisurata di dirigenti politici e loro alleati, sia all’interno che all’esterno del Continente, della corruzione, del nazionalismo etnico, del fanatismo religioso, della sindrome dell’arricchimento rapido di una minoranza di persone nei corridoi del potere.
8 Ottobre 2008

“I conflitti e le guerre nelle diverse regioni dell’Africa sono il risultato dell’ambizione smisurata di dirigenti politici e loro alleati, sia all’interno che all’esterno del Continente, della corruzione, del nazionalismo etnico, del fanatismo religioso, della sindrome dell’arricchimento rapido di una minoranza di persone nei corridoi del potere. E’ urgente mettere fine alle guerre e ai conflitti che ostacolano lo sviluppo del continente e impoveriscono la maggioranza degli africani, malgrado la benedizione di cui gode l’Africa con la sua abbondanza di risorse umane e naturali”. Lo hanno scritto nel documento conclusivo i partecipanti al seminario per i giornalisti cattolici africani e delle isole dell’Oceano indiano sul tema “Costruzione della pace e buon governo”, organizzato, nei giorni scorsi, a Dar Es-Salaam, in Tanzania, dal Simposio delle Conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar (Secam) e dalla sezione africana dell’Associazione cattolica mondiale per la comunicazione (Signis). “C’è una necessità per tutte le parti in causa in Africa di accordare un’attenzione prioritaria al tema del consolidamento della pace e del buon governo” si legge nel documento. “Come comunicatori cattolici – aggiungono i firmatari - siamo risoluti, ora più che mai, a mobilitare tutte le risorse per promuovere la verità, il rispetto della dignità umana, la giustizia e la pace”.