La Giornata del quotidiano sollecita ogni anno le varie diocesi italiane che la 'adottano' a un impegno sul fronte della promozione dei media cattolici. Ma sono le parrocchie le autentiche protagoniste di questo sforzo. È nelle comunità che occorre intraprendere un cammino formativo per offrire alla gente la possibilità di una scelta e di un consumo critico dei media.
Per far questo occorre prima di tutto che i parroci si facciano affiancare da laici impegnati in àmbito culturale e mediale; quelle figure, cioè, che comunemente vengono definite animatori della cultura e della comunicazione, o Portaparola. Oggi raccontiamo esperienze di singole parrocchie che non vogliono
fermarsi alla semplice celebrazione della Giornata di Avvenire ma avviare un percorso il più possibile stabile perché ci siano e si diffondano media che non parlino soltanto la lingua dell’esasperato laicismo o dell’indifferenza. E che sappiano proporre una visione diversa dei fatti di ogni giorno.
Interessante il progetto della diocesi di Milano dove la Giornata di Avvenire si comporrà di sei appuntamenti domenicali consecutivi grazie all’impegno di circa 700 parrocchie che, a partire da domenica prossima e per tutte le domeniche di Avvento, si renderanno protagoniste di una distribuzione straordinaria del giornale. Occorre un 'dopo' perché la Giornata lasci frutto.