UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Gli spunti settimanali di “Milano Sette”

Liturgia, arte, cine­ma e new media. In che rapporto si trovano con l’annuncio? La Parola rivelata può passare per altri lin­guaggi che non siano e­sclusivamente quello verbale? Sono alcune fra le tante domande a cui ha cercato di dare rispo­sta don Antonio Costa­bile, responsabile nel­l’arcidiocesi di Milano del servizio per la cate­chesi, in questo anno di formazione permanente offerto ai catechisti.
20 Novembre 2013
Liturgia, arte, cine­ma e new media. In che rapporto si trovano con l’annuncio? La Parola rivelata può passare per altri lin­guaggi che non siano e­sclusivamente quello verbale? Sono alcune fra le tante domande a cui ha cercato di dare rispo­sta don Antonio Costa­bile, responsabile nel­l’arcidiocesi di Milano del servizio per la cate­chesi, in questo anno di formazione permanente offerto ai catechisti. Da­gli insegnanti ai parroci, dai religiosi al­le famiglie, lo strumento privilegiato di confronto è la rubrica domenicale «Catechisti in dialogo». pubblicata o­gni settimana su Milano Sette , inserto domenicale diocesano di Avvenire.
Nella rubrica don Costabile ha talvol­ta ceduto la penna ad altri esperti, of­frendo così vari punti di vista su temi quali la complementarietà tra cate­chesi e insegnamento della religione cattolica, il culto dei santi, l’utilizzo dei nuovi linguaggi nell’evangelizzazione. La catechesi, infatti, «non ha un’uni­ca dimensione ma è una realtà viva, che si declina all&#8 217;interno della relazione recipro­ca – spiega il sacerdote – tra i segni o mediazioni della Parola di Dio: tra­dizione, Scrittura, litur­gia, cultura». Ed è per questo che un itinerario di fede può trovare mag­giore forza espressiva nel linguaggio del cinema e in quella sua capacità di narrare una realtà di fe­de coinvolgente che «tocchi le corde profon­de dell’animo umano e che aiuti l’a­nimo a interrogarsi sui vissuti e sui si­gnificati più reconditi della vita». Allo stesso modo ogni parrocchia è chia­mata a valorizzare il proprio patrimo­nio artistico, e a provare ad accompa­gnare i propri fedeli, ragazzi e adulti, alla sua riscoperta attraverso itinerari di catechesi. Dal cinema alla pittura, passando per i social network: la ca­techesi ha più facce, e «occorre inte­grare il messaggio in questa nuova cul­tura creata dalla comunicazione mo­derna », «trovando un vestito adatto» all’annuncio del Vangelo e al suo cari­co di novità.