UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

GMCS 2015: iniziativa delle Paoline,
del Vicariato e della Lateranense

Il 6 maggio l’incontro promosso dalla Diocesi di Roma, dalla Onlus Comunicazione e Cultura delle Paoline e dalla Pontificia Università Lateranense in preparazione alla 49ª Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali. Con l’arcivescovo Paglia, i sociologi Magatti e Giaccardi e la consulente familiare Ciccarelli, la famiglia Petrillo-Corbella che riceverà il premio “paoline comunicazione e cultura 2015”.
 
28 Aprile 2015

La Famiglia è un “un ambiente in cui si impara a comunicare nella prossimità e un soggetto che comunica, una comunità comunicante”. È questo uno dei passaggi più significativi del Messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che sarà celebrata il prossimo 17 maggio, come da tradizione nella domenica che precede la Pentecoste. A questo Messaggio è dedicato l’incontro che l’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Roma, la Onlus Comunicazione e Cultura delle Paoline e la Pontificia Università Lateranense, (con la collaborazione del Forum Famiglie del Lazio) organizzano per il prossimo 6 maggio (ore 18.00) presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, la “Chiesa degli Artisti” in piazza del Popolo a Roma.  
 
Introdotti dal portavoce della Diocesi di Roma, don Walter Insero, la riflessione sarà caratterizzata dagli interventi dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e dei coniugi Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, entrambi sociologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Prevista una testimonianza di Emma Ciccarelli, Presidente del Forum delle famiglie del Lazio. Modererà Massimiliano Padula, docente della Pontificia Università Lateranense.
 
Come da tradizione, l’appuntamento sarà caratterizzato dal conferimento del Premio "Paoline comunicazione e cultura 2015” che quest’anno cadrà nel Centenario di fondazione delle Figlie di San Paolo. Sarà la Superiora generale suor Anna Maria Parenzan a consegnare il premio alla famiglia Petrillo-Corbella.
 
«Abbiamo pensato questa iniziativa – spiega don Insero – come un’opportunità di testimonianza. Riflettere e raccontare la famiglia e le azioni comunicative che la contraddistinguono, significa “comprendere (come scrive Papa Francesco nel Messaggio) che le nostre vite sono intrecciate in una trama unitaria, che le voci sono molteplici e ciascuna è insostituibile”».