UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Google, obiettivo web semantico

Uno dei più famosi motori di ricerca, Google, si rafforza sul fronte web semantico. Con il termine web semantico coniato da Tim Berners-Lee si indica l’evoluzione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati, siano pagine Html oppure file, immagini e altro, vengono associati ad informazioni e dati che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all'interrogazione, all'interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica.
20 Luglio 2010
Uno dei più famosi motori di ricerca, Google, si rafforza sul fronte web semantico. Con il termine web semantico coniato da Tim Berners-Lee si indica l’evoluzione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati, siano pagine Html oppure file, immagini e altro, vengono associati ad informazioni e dati che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all'interrogazione, all'interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica. In pratica viene interpretato in misura maggiore il contenuto dei documenti che il Web semantico mette a disposizione. Inoltre sono rese più facili le ricerche, senza dubbio più evolute di quelle attuali, che puntano sulla presenza nel documento di parole chiave, associate ad altre operazioni come la costruzione di reti di relazioni e connessioni tra documenti, secondo dinamiche e logiche più elaborate del semplice collegamento ipertestuale e dei link.
La notizia dell’acquisto di Metaweb da parte di Google è significativa. Metaweb, infatti, è società di San Francisco specializzata nella ricerca semantica in rete, che, appunto, consente di associare a singoli termini o parole chiave digitati su un motore come Google informazioni specifiche e concrete. “Quest’acquisizione - spiega sul blog aziendale Jack Menzel, direttore del product management di Mountain View - ci consentirà di migliorare la nostra funzione di ricerca su internet. Il web - aggiunge - non è fatto solo di parole, ma di informazioni su oggetti esistenti e capire meglio queste relazioni potrà aiutare ad offrire informazioni sempre più rilevanti per i nostri utenti”. Metaweb ha inoltre creato “Freebase”, un database di oltre 12 milioni di “elementi”, dai libri ai film, dai luoghi ai personaggi famosi, e Google si impegna a mantenerlo libero e aperto, utilizzandolo per migliorare il suo sistema di ricerca on line e fornire risposte quanto più concrete possibili anche alle domande più complesse formulate dagli utenti.