UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Gorizia: a Cormons un portale “da premio”…

È stata la cassa integrazione che ha permesso a Lucio Iacolettig di attivare e gestire, insieme a do­dici volontari, il portale dell’unità pa­storale di Cormòns, che ha vinto re­centemente il premio nazionale per il miglior sito cattolico dell’anno – nella categoria di quelli parrocchiali – orga­nizzato dall’Associazione dei webma­ster cattolici italiani ( Weca).
10 Aprile 2012
È stata la cassa integrazione che ha permesso a Lucio Iacolettig di attivare e gestire, insieme a do­dici volontari, il portale dell’unità pa­storale di Cormòns, che ha vinto re­centemente il premio nazionale per il miglior sito cattolico dell’anno – nella categoria di quelli parrocchiali – orga­nizzato dall’Associazione dei webma­ster cattolici italiani ( Weca). «Ci è vo­luto un anno per infrastrutturarlo e il tempo sarebbe stato più lungo – am­mette Lucio, capoprogetto in un’a­zienda di informatica – se non fossi stato in cig. Adesso, fortunata­mente, sono rientrato in ditta, a tempo pie­no». Apri il portale www.chiesacormons.it e, in queste ore, trovi gli auguri «Buona Pa­squa, Buine Pasche, Srecno Veliko Noc», in tre lingue, italiano, friulano e sloveno.
Siamo, infatti, al con­fine tra l’Italia e la Slo­venia, in piena Mitte­leurop, dove gli idiomi differenti certificano la diversità ma anche la ricchezza di questo territorio. «C’era una volta un sogno – am­mettono i sacerdoti e laici che hanno pro­mosso l’iniziativa –, quello di raccontare le buone opere che i credenti, che vivono a Borgnano, Brazzano, Cormòns e Dolegna, com­piono ogni giorno. Il sogno è diventa­to realtà: raccontiamo l’impegno nel trasmettere la bellezza del Vangelo ai più giovani tramite la catechesi e l’im­pegno educativo delle associazione e dei gruppi parrocchiali, la gioia di ce­lebrare la vita nelle liturgie e nello spezzare il pane della condivisione con poveri tra noi e nel mondo».
Un racconto diversificato che si svi­luppa perfino tra giochi multimediali, per supportare la preparazione alla prima Comunione o al sacramento della Cresima, con i ragazzi che parte­cipano in gran numero. «È come se vi­vessimo in un frequentatissimo ora­torio virtuale», ammettono.
Un racconto anche storico e cultura­le, ad esempio con il percorso fra le venti chiese, piccole e grandi, di que­sto suggestivo ambiente collinare. Un itinerario che permette di riscoprire tanti luoghi magari sconosciuti. Ben 600 le pagine visitate ogni giorno, 260 i ricognitori nuovi, tra i quali numero­si di lingua tedesca, interessati dalle caratteristiche storiche e culturali.
«Abbiamo allo studio – specifica Lucio al ri­guardo – notiziari in tedesco, oltre che in friulano, sloveno e ita­liano ». C’è già la pagi­na destinata ad ospi­tare contenuti multi­mediali quali moduli­stica, testi, foto, filma­ti, un ricco canzoniere ed altro ancora. Le fo­to sono accompagna­te da un concorso: chi vince – fa sapere A­dalberto Chimera – ri­ceverà l’onore della pubblicazione nel set­timanale diocesano La voce isontina. Non mancheranno anche i filmati, portati persi­no in prima pagina.
Le pagine più cliccate? Gli orari delle Messe, il Vangelo del giorno, ma anche gli appuntamenti delle più diverse associazioni che animano i paesi. Proprio per questo in redazione si alternano giornalisti (in erba, per a­desso) e tecnici di tutte le parrocchie. Ciascuno dedica in media due ore al giorno di aggiornamento del sito. La soddisfazione per il premio Weca è grande ma – è l’invito di Andrea Femia e Chiara Panzera – questo riconosci­mento diventa ulteriore motivo per migliorare e «aumentare» la squadra di collaboratori a tutti i livelli.