È stata la cassa integrazione che ha permesso a Lucio Iacolettig di attivare e gestire, insieme a dodici volontari, il portale dell’unità pastorale di Cormòns, che ha vinto recentemente il premio nazionale per il miglior sito cattolico dell’anno – nella categoria di quelli parrocchiali – organizzato dall’Associazione dei webmaster cattolici italiani ( Weca). «Ci è voluto un anno per infrastrutturarlo e il tempo sarebbe stato più lungo – ammette Lucio, capoprogetto in un’azienda di informatica – se non fossi stato in cig. Adesso, fortunatamente, sono rientrato in ditta, a tempo pieno». Apri il portale
www.chiesacormons.it e, in queste ore, trovi gli auguri «Buona Pasqua, Buine Pasche, Srecno Veliko Noc», in tre lingue, italiano, friulano e sloveno.
Siamo, infatti, al confine tra l’Italia e la Slovenia, in piena Mitteleurop, dove gli idiomi differenti certificano la diversità ma anche la ricchezza di questo territorio. «C’era una volta un sogno – ammettono i sacerdoti e laici che hanno promosso l’iniziativa –, quello di raccontare le buone opere che i credenti, che vivono a Borgnano, Brazzano, Cormòns e Dolegna, compiono ogni giorno. Il sogno è diventato realtà: raccontiamo l’impegno nel trasmettere la bellezza del Vangelo ai più giovani tramite la catechesi e l’impegno educativo delle associazione e dei gruppi parrocchiali, la gioia di celebrare la vita nelle liturgie e nello spezzare il pane della condivisione con poveri tra noi e nel mondo».
Un racconto diversificato che si sviluppa perfino tra giochi multimediali, per supportare la preparazione alla prima Comunione o al sacramento della Cresima, con i ragazzi che partecipano in gran numero. «È come se vivessimo in un frequentatissimo oratorio virtuale», ammettono.
Un racconto anche storico e culturale, ad esempio con il percorso fra le venti chiese, piccole e grandi, di questo suggestivo ambiente collinare. Un itinerario che permette di riscoprire tanti luoghi magari sconosciuti. Ben 600 le pagine visitate ogni giorno, 260 i ricognitori nuovi, tra i quali numerosi di lingua tedesca, interessati dalle caratteristiche storiche e culturali.
«Abbiamo allo studio – specifica Lucio al riguardo – notiziari in tedesco, oltre che in friulano, sloveno e italiano ». C’è già la pagina destinata ad ospitare contenuti multimediali quali modulistica, testi, foto, filmati, un ricco canzoniere ed altro ancora. Le foto sono accompagnate da un concorso: chi vince – fa sapere Adalberto Chimera – riceverà l’onore della pubblicazione nel settimanale diocesano
La voce isontina. Non mancheranno anche i filmati, portati persino in prima pagina.
Le pagine più cliccate? Gli orari delle Messe, il Vangelo del giorno, ma anche gli appuntamenti delle più diverse associazioni che animano i paesi. Proprio per questo in redazione si alternano giornalisti (in erba, per adesso) e tecnici di tutte le parrocchie. Ciascuno dedica in media due ore al giorno di aggiornamento del sito. La soddisfazione per il premio Weca è grande ma – è l’invito di Andrea Femia e Chiara Panzera – questo riconoscimento diventa ulteriore motivo per migliorare e «aumentare» la squadra di collaboratori a tutti i livelli.