UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il boom delle micro web tv:
in Italia già 533 reti

Il dato di crescita dei primi mesi del 2011 sul 2010 è del +52%. Altratv.tv, primo osservatorio e network delle micro web tv italiane, monitora attualmente 533 micro web tv, create da cittadini, associazioni, network di giornalisti digitali, e 815 micromedia iperlocali: una voce diversa e spesso scomoda.
10 Ottobre 2011
È vero e proprio boom in Italia per le micro web tv: il dato di crescita dei primi mesi del 2011 sul 2010 è del +52%. Altratv.tv, primo osservatorio e network delle micro web tv italiane, monitora attualmente 533 micro web tv, create da cittadini, associazioni, network di giornalisti digitali, e 815 micromedia iperlocali. Il terreno per le micro web tv appare particolarmente fertile in alcune aree geografiche: in testa c’è l’Emilia Romagna dove si registrano 52 antenne (dato Corecom aggiornato a settembre 2011). Le micro web tv attecchiscono soprattutto laddove c’è necessità di colmare un vuoto informativo: in Abruzzo, dopo la tragedia del terremoto, si sono moltiplicate queste emittenti online dal basso e ad oggi se ne contano 32. Il segmento che sta registrando l’incremento maggiore è quello che riguarda i canali di inchiesta e denuncia («l’8 per cento di questi microtv ha ricevuto minacce dopo alcune inchieste territoriali»). Il monitoraggio annuale promosso dall’osservatorio Altratv.tv in collaborazione con AgoraVox descrive un forte coinvolgimento con la comunità cittadina (per il 71% dei canali c’è maggior gradimento degli utenti), ma lamenta l’indifferenza delle istituzioni (34%), se non addirittura il boicottaggio (8%). «La cittadinanza attiva digitale, che monitoriamo dal 2004 su Altratv.tv, si misura anche con le inchieste che le micro web tv e i media dal basso perseguono in ogni angolo d’Italia – afferma Giampaolo Colletti, fondatore di Altratv.tv –. Il rapporto getta luce su questi miracoli di comunicazione cittadina, spesso portati avanti – come evidenziano i dati – tra l’indifferenza se non addirittura il boicottaggio delle amministrazioni».

Come tutti i settori mediatici degni di rispetto anche le web tv si sono dotate di un loro «Oscar» e li hanno chiamati Teletopi, con riferimento al mouse (topo, appunto) che serve per navigare su internet. Per il quinto anno Altratv.tv propone il contest nazionale che premia le migliori web tv italiane. Fino al 15 novembre sarà possibile iscriversi. La premiazione avverrà giovedì 1 dicembre 2011 all’Università di Bologna.
Quest’anno la giuria – composta da dieci giornalisti, esperti di nuovi media e critici del mondo della carta stampata, tv e web – si arricchisce di firme prestigiose: Riccardo Bonacina ( Vita), Alessandra Comazzi (La Stampa), Luca De Biase (Nòva24-Sole24Ore), Piero Gaffuri (Rai Nuovi Media), Carlo Infante (UniTag-l’Unità), Mirella Poggialini (Avvenire), Marco Pratellesi (Conde Nast), Mariano Sabatini (Metro), Antonio Sofi (Rai3), Francesco Specchia (Libero). La giuria è presieduta per il secondo anno consecutivo da Carmen Lasorella, attualmente a capo di San Marino RTV.