UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il cinema,
risorsa pastorale

L’Istituto superiore di scienze religiose «Ippolito Galantini» di Firenze propone un laboratorio dal titolo Cinema e pastorale. Il ciclo, condotto da don Andrea Bigalli ed iniziato il 17 febbraio, prevede incontri per altre undici settimane, tutti i giovedì pomeriggio.
28 Febbraio 2011
Quante volte in parrocchia, a scuola, in un campo estivo o all’oratorio capita di usare un film per stimolare la discussione? Il cinema è un mezzo usato spesso da insegnanti, catechisti, animatori. Non sempre però si hanno strumenti e competenze per farlo nel modo giusto. Tanti gli aspetti da tenere presenti: la scelta del film, i criteri per valutare un’opera cinematografica, l’individuazione di tematiche e valori espressi dall’autore. Per rispondere a queste esigenze, l’Istituto superiore di scienze religiose «Ippolito Galantini» di Firenze propone un’interessante novità: un laboratorio dal titolo Cinema e pastorale. Il ciclo condotto da don Andrea Bigalli, iniziato il 17 febbraio, prevede incontri per altre undici settimane, tutti i giovedì pomeriggio. In pratica, si tratta di imparare a organizzare e condurre cineforum, ma anche più semplicemente a usare un film come strumento educativo. Le lezioni si tengono nella sede della Facoltà teologica dell’Italia centrale (cui l’Istituto è collegato) in via Cosimo il Vecchio, a Firenze.
«Questo laboratorio – spiega il direttore dell’Issr don Stefano Grossi – si inserisce in una fase di vita del nostro Istituto che, dopo il consolidamento dell’impianto accademico degli studi, si apre all’esterno indirizzandosi verso il dialogo con la cultura contemporanea e le scienze umane. Il nostro tentativo parte dalla necessità di incarnare il Vangelo e il suo annuncio nell’odierna realtà umana. In questa prospettiva ci è sembrato opportuno proporre un laboratorio su cinema e pastorale come momento di riflessione e di lavoro attivo, aperto sia agli studenti dell’Istituto e della Facoltà, sia a quanti operano nella pastorale, in particolare nel settore giovanile. È l’offerta di un percorso di confronto e di lavoro comune per acquisire sensibilità e linguaggi nuovi per poter comprendere e comunicare più efficacemente la fede».
Il corso si è aperto con una introduzione sul magistero ecclesiale sui mezzi di comunicazione di massa e una breve storia del cinema. Prosegue quindi con le tecniche di conduzione di un dibattito, i criteri per la valutazione di un film e la scelta del titolo giusto ad ogni occasione. Si arriverà poi ai vari generi: dal cinema religioso (racconti biblici, film su Gesù, vite dei santi...) al cinema «di contrapposizione» o al cinema «di impegno».
 
Per informazioni: 055.428221
 

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