UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il computer diventa lavagna

Con l’esplosione dei netbook, i mini Pc ultra portatili, alcune case produttrici hanno iniziato a produrre modelli «convertibili»: si trasformano in vere e proprie tavolette digitali
16 Novembre 2009

Ingrandire un oggetto, ruotare u­na foto o sfogliare un documen­to su uno schermo con un sem­plice tocco delle dita. Parte da qui la nuova rivoluzione tecnologica che promette di diventare la vera ten­denza del 2010. Dopo il boom dei su­pertelefonini intelligenti – che han­no fatto sparire le vecchie tastiere per dare spazio a uno schermo tattile – o­ra la rivoluzione potrebbe passare ancora una volta dai computer. Si chiamano «tablet», o confidenzial­mente «Pc tavoletta» e altro non so­no che dei piccoli computer portati­li utilizzabili con le dita o con una penna speciale.
  L’idea era nata, già qualche anno fa, proprio da Microsoft che aveva ad­dirittura prodotto una versione spe­ciale del suo sistema operativo Win­dows Xp. Finora però, almeno in Ita­lia, erano considerati quasi esclusi­vamente uno strumento destinato al mondo aziendale, sia per i prezzi e­levati sia per i vantaggi limitati ri- spetto a un notebook normale. Poi con l’esplosione dei netbook, i mini Pc ultra portatili, alcune case pro­duttrici hanno iniziato a produrre i loro modelli «convertibili», ossia computer che, ruotando lo schermo, si trasformano in vere e proprie la­vagne digitali. A partire da Dell che a­veva lanciato, già a inizio anno, il suo modello Latitude Xt2, ora addirittu­ra aggiornato con una versione «co­razzata », in grado di resistere a piog­gia, vibrazioni, temperature esterne e cadute accidentali. Sulla stessa scia anche il nuovo modello T91 di Asus, un Pc «bonsai» con monitor com­pletamente tattile che può essere u­tilizzato come un quaderno, sul qua­le scrivere appunti e note diretta­mente sullo schermo, oppure come un moderno organizer o una corni­ce digitale. All’appello non manca nemmeno Acer con l’Aspire 1820Pt, un prodotto che, sia per dimensioni che per formato, è a cavallo fra un ve­ro notebook e un lettore digitale di libri. Così adesso, la sfida delle «lava­gnette » si traduce in pochissimo pe­so, dimensioni ridotte, materiali leg­gerissimi ma, soprattutto, nella po­tenza: dai processori sempre più so­fisticati e miniaturizzati fino a siste­mi operativi appositamente pensati. Ora poi che a muoversi su questa frontiera ci sono i due colossi del­l’informatica mondiale, Microsoft e Apple, la rivoluzione potrebbe esse­re davvero dietro l’angolo. E le ta­stiere potrebbero uscire definitiva­mente di scena. Per adesso sono so­lo voci, ma sia la Casa di Redmond che quella di Cupertino sembrano intenzionate a immettere il prima possibile sul mercato un Pc tavolet­ta tutto-fare. Microsoft ha già messo in cantiere un prototipo. Dovrebbe chiamarsi Courier e assomigliereb­be più a un lettore digitale di libri, co­me il famoso Kindle di Amazon, con due schermi che dialogano tra loro e che possono essere «sfogliati» come pagine. Stavolta però, con tutte le funzionalità di un vero Pc portatile, anche grazie al nuovo sistema ope­rativo della casa di Redmond, Win­dows 7, che integra nuove funziona­lità in grado di incrementare la ca­pacità di riconoscimento calligrafi­co. L’idea di Apple è invece un di­spositivo in «punta di dita» in grado di riprodurre video e musica, di vi­sualizzare testi e, ovviamente, di es­sere sempre connesso a Internet. In­somma un mega-iPhone di ultima generazione con uno schermo da mi­ni Pc. Che, se dovesse ricalcare il suc­cesso del 'melafonino', farebbe dav­vero boom.

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