UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il digiuno di Fratel Biagio e il suo messaggio agli operatori della comunicazione

il missionario laico fondatore della Missione Speranza e Carità, con sede a Palermo, che accoglie 1100 poveri, ha lanciato un appello ai comunicatori.
13 Luglio 2020

Fratel Biagio Conte, il missionario laico fondatore della Missione Speranza e Carità, con sede a Palermo, che accoglie 1100 poveri, dopo quaranta giorni di digiuno e ritiro in una grotta sulle montagne della Sicilia, ha lanciato un appello agli operatori della comunicazione. Provato da questo lungo digiuno e magro come mai è stato, ha scritto: “ Carissimi responsabili dei mezzi di informazione sono molto preoccupato e per questo mi rivolgo a voi affinché siate più prudenti e attentissimi a non trasmettere e divulgare tutto ciò che è negativo e diseducativo per la psiche, cioè la mente, per il corpo, lo spirito dei cittadini, soprattutto per i bambini, i giovani e i meno giovani. Siamo bombardati e schiacciati ogni giorno da tanta cronaca negativa, violenze, uccisioni, fatti macabri, abusi sessuali, con fatti terribili e disumani. Non è giusto trasmettere tutto ciò che incita alla violenza al male: film pieni di violenza, di orrori, telenovele diseducative, tele puntate pieni di oscenità e provocazioni, spettacoli che offendono la morale, cartoni animati pieni di violenze, pubblicità negativa che pubblicizza le sigarette, l’alcool, il gioco delle scommesse, le mode che non rispettano il corpo. Trasmettere questo malessere nei canali televisivi, video, computer, telefonini e cartaceo, si riversa negativamente a danno dei bambini, dei giovani e di tutti quelli che ogni giorno liberamente ed ogni orario vedono e si cibano e si riempiano di questa pessima e ingiusta visione e informazione. Dissero anni fa: tutto questo che negativamente si trasmette è spazzatura; danneggia ogni individuo e tutta la società. Vi prego rivolgendomi alle istituzioni e a tutti i responsabili dei mezzi di informazione e comunicazione: non autorizzate e permettete questa male informazione, male insegnamento, mala cultura, cioè incultura che si trasmette a tutte le ore, ventiquattro ore su ventiquattro. Trasmettere tutte queste negative trasmissioni aggrava il tessuto quotidiano dei cittadini aumentando così le violenze, le dipendenze negative, nelle famiglie e in tutti gli ambienti della società. Adesso incombe un altro pericolosissimo problema che hanno trasformato anche il circo in orrore, terrore e violenza; è diventato pericolosamente negativo e diseducativo. Stiamo attenti anche al dilagare dei concerti musicali altamente diseducativi per i giovani. Non possiamo permettere e autorizzare questi negativi spettacoli, attenzione non è giusto usare i mezzi di informazione, comunicazione e di spettacoli per farne un profitto economico sulla pelle e la vita dei cittadini. Adesso basta: utilizziamo i mezzi di informazione e di comunicazione per le buone notizie e per una sana crescita, formando così cittadini nel bene e nel giusto vivere realizzando così una generazione più stabile, più corretta e più sicura, cioè nel bene e non più nel male. Prego e speriamo: carissimi responsabili dei mezzi di informazione che possiate maturare una giusta conversione per il bene comune e per una maggiore tutela e sicurezza per tutta l’umanità. Rispondiamo al male con il bene e le buone trasmissioni, informazioni, comunicazioni e spettacoli”.

Sabato 11 luglio 2020, Fratel Biagio ha sentito nel cuore di sospendere il digiuno e di tornare in una delle sedi della Missione Speranza e Carità. “Dopo quaranta giorni, molto provato e debole, ma carico di Spirito Santo, - spiega Riccardo Rossi Portavoce della Missione Speranza e Carità- è stato aiutato a scendere dalla grotta in montagna dove ha trascorso questo periodo di preghiera e digiuno. Per circa 10 giorni fratel Biagio starà ricoverato in infermeria in assoluto isolamento sotto stretto controllo medico e pian piano riprenderà ad alimentarsi.”
“Ho sentito nel cuore il buon Dio – spiega Fratel Biagio Conte - che mi invita a portare questo messaggio di Pace e di Speranza a questa umanità tanto travagliata, tanto sofferente, ma ho anche sentito nel cuore di riguardarmi il “fratello corpo”. Sto rientrando in Missione Speranza e Carità con il cuore pieno di speranza, sento di portarla e donarla a tutti e di continuare a portare a tutti questo messaggio di Pace e di Speranza, affinché questa società possa migliorare. È anche vero che ognuno deve fare la sua parte, perché insieme possiamo costruire un mondo migliore per le generazioni future per consegnare ai giovani un mondo più veritiero. Sento il cuore pieno di speranza per donarla al mondo intero, senza fare distinzioni di popoli, di chi crede e chi non crede e chi anche di religione diversa, non si devono fare diversità, perché la Pace e la Speranza rincuorino e diano fiducia a tutti.”