UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il dominio “.eu”
aiuta le imprese
sui mercati mondiali

Il 7 aprile di cinque anni fa veniva creato il dominio comunitario ".eu" che, secondo la Commissione, “è particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese in quanto, fornendo loro un’identità paneuropea su internet, ne rafforza la visibilità sui mercati”.
7 Aprile 2011
Un’impresa lituana che installa piscine; una società britannica di promozione d’eventi; un negozio olandese di abbigliamento per bambini: sono tre esempi di aziende europee che hanno deciso di utilizzare il dominio internet “.eu”. Il 7 aprile di cinque anni fa veniva creato il dominio comunitario che, secondo la Commissione, “è particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese in quanto, fornendo loro un’identità paneuropea su internet, ne rafforza la visibilità sui mercati”.
Le registrazioni con questo dominio sono salite nel frattempo a 3,5 milioni; “.eu” è ora al nono posto tra i domini di primo livello più importanti nel mondo (il primo resta sempre “.com”, seguito da “.de”, “.net”, “.org”). Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione, commenta: “La presenza sul web con un nome di dominio così conferisce ai singoli individui e alle imprese un’identità europea riconoscibile dai potenziali clienti in tutti i paesi”.
Tale dominio funziona nelle 23 lingue ufficiali dell’Unione e consente inoltre, alla sinistra di “.eu”, l’utilizzo di lettere speciali presenti in alcuni vocabolari europei e di caratteri non latini come quelli dell’alfabeto cirillico o greco.
I paesi in cui i nomi di dominio “.eu” sono più diffusi sono Germania (31% del totale), Paesi Bassi (13%), Regno Unito, Francia e Polonia. Più di recente “.eu” è aumentato con maggior rapidità in Repubblica ceca, Estonia, Lituania, Slovacchia.