Leggere la Bibbia come un grande romanzo, come l’autobiografia di Dio. È la proposta di Aldo Cazzullo che con “Il Dio dei nostri padri” invita il lettore a compiere un viaggio, appassionante e suggestivo, che conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie. Così come aveva fatto con Dante, anche stavolta l’autore racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte. La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio, la storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i Dieci Comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio.
Il volume, edito da HarperCollins (256 pagine, €19.50) rievoca storie dal fascino millenario, dando grande risalto alle donne della Bibbia: Giuditta che decapita il condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. Senza tralasciare l’amore del Cantico dei Cantici, la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”), la speranza della resurrezione e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Sarà il Card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, a presentare il volume il 2 ottobre, alle 19, a Roma, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio.