«Non ci si può sentire sotto lo sguardo di Dio e sentirsi estranei al dramma dei poveri, degli immigrati, dei senza fissa dimora. Perché il nome di Dio è amore e non rigore!». Così mons. Pompili nell'ultimo incontro, giovedì 23 aprile, con i giornalisti che hanno partecipato, a Roma, all?esercizio di ricerca della fede. Al centro dell?incontro la pericope evangelica della IV Domenica di Pasqua (Gv 10,11-18).
In allegato il testo della riflessione pronunciata presso il Monastero dei Ss. Quattro Coronati.