UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il Presidente della CEI a L'Aquila

Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, è arrivato all'ospedale da campo realizzato all'Aquila davanti alla struttura sanitaria del "San Salvatore", resa inagibile dal sisma del 6 aprile. Appena sceso dall'auto ha scambiato alcune parole con i vigili del fuoco in servizio sul posto.
14 Aprile 2009

Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, è arrivato all'ospedale da campo realizzato all'Aquila davanti alla struttura sanitaria del "San Salvatore", resa inagibile dal sisma del 6 aprile. Appena sceso dall'auto ha scambiato alcune parole con i vigili del fuoco in servizio sul posto. "Complimenti a voi - ha detto Bagnasco -, siete sempre i primi nelle situazioni peggiori per cercare di renderle migliori". Il presidente della Cei ha vissuto "in diretta" l'attività dell'ospedale, mentre visitava il reparto di pronto soccorso. È infatti arrivata un'emergenza che ha costretto il cardinale ad accelerare l'uscita dal reparto per consentire l'ingresso di un malato urgente, trasportato in autoambulanza. Quindi, il presidente della Cei ha incontrato i malati in uno dei reparti-tenda allestiti dinanzi al "San Salvatore". "Vedo tra il popolo aquilano tanta gente che ha la voglia, la forza e la determinazione di ricominciare". È la prima impressione del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. "Ho notato, oltre alla grande efficienza di questa struttura provvisoria, dovuta al lavoro e all'abnegazione della protezione civile, dei volontari e del personale ospedaliero - ha continuato Bagnasco - soprattutto, tra la gente e tra i malati, la grande forza aquilana di resistere e di superare questo tragico momento. Una volontà - ha concluso - all'insegna di un'energia interiore e anche di una grande ispirazione di fede, di religiosità che sprigiona dalle loro parole e dai loro volti".