Compie vent’anni il Sir, il Servizio informazioni religiosa (
www.agensir.it). A tracciare un quadro del cammino percorso dal 1988 ad oggi, il direttore dell’Agenzia, Paolo Bustaffa:” La specificità é quella di un servizio tempestivo e agile che sceglie precise aree di osservazione tenendo conto dell'urgenza e dell'importanza di argomentare giornalisticamente in esse le ragioni della speranza cristiana”.
A distanza di 20 anni dall'inizio di un'attività che si é sviluppata in più ambiti l’Agenzia Sir ha qualificato l'impegno sotto due direzioni: contribuire alla interpretazione non ideologica e politica del fatto religioso; rendere visibili nei fatti di ogni giorno i segni di fiducia e di speranza che vengono dalla lettura cristiana della cronaca e della storia.
In questa prospettiva SirQuotidiano, SirEuropa, SirRegione, SirFisc (settimanali diocesani), Sirspeciali/documenti, Sirfotografico/infografico non formano un semplice elenco di iniziative ma sono l'espressione professionale di una fedeltà creativa alle scelte della Fisc (168 testate per circa un milione di copie) e della Cei. La specificità é quella di un servizio tempestivo e agile che sceglie precise aree di osservazione tenendo conto dell'urgenza e dell'importanza di argomentare giornalisticamente in esse le ragioni della speranza cristiana. L'appello ad allargare gli spazi della razionalità ha un significato preciso per chi vive la fatica e la bellezza del comunicare. In questa avventura Sir ogni giorno matura, senza presunzione e con la consapevolezza dei propri limiti, una competenza fedele alla lettera ma anche allo spirito delle regole professionali.
Su questa strada é diventato e rimane costruttivo anche l'incontro con i media laici ai quali Sir si rivolge ogni giorno preferendo un'informazione integrativa a una controinformazione. Salvo quando la notizia é frutto di menzogna. Senza eccesive illusioni perché sono ben noti criteri, i meccanismi economici, le linee editoriali dei "grandi" media ma anche senza rassegnazione e complessi di inferiorità. Credo che questo sia un convincimento di tutti i media ecclesiali, come sono il Sir e i settimanali diocesani, da sempre impegnati nella promozione del bene comune.
Infine, la risorsa del Sir é la sua rete sul territorio e in Europa, un'esperienza professionale ed ecclesiale unica, anche se forse poco conosciuta. Per Sir si tratta di un laboratorio giornalistico dove mettere in reciprocità la vita e il pensiero del territorio con la vita e il pensiero delle realtà nazionali, europee e internazionali.
Un'esperienza che va oltre il termine un po' freddo di "sinergia" per assumere il calore della parola "condivisione".